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Zombieland: Doppio colpo

Regia di Ruben Fleischer vedi scheda film

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La recensione su Zombieland: Doppio colpo

di Mulligan71
6 stelle

Piuttosto che Checco Zalone, come "detox" movie delle feste, è molto meglio una sana infornata di zombi, pur in un film "frullatore" come questo. "Zombieland" sta diventando, purtroppo, un brand, come oggi avviene ormai molto spesso, dove i film devono diventare una specie di serie TV al testosterone, ma in fondo chissenefrega, nel senso che non si sta parlando certamente di un capolavoro. Non lo era il primo episodio, figuriamoci il secondo. L'hype per l'apocalisse zombi è un po' svanita, si è provato tutto e il contrario di tutto, e quindi anche questo "Doppio Colpo" non aggiunge niente al genere e la trama è risibile se non assente. La forza del filone Zombieland, del tutto opinabile, è la presenza di un Woody Harrelson irresistibile, guascone, sopra le righe, guerrafondaio, attore che adoro, e una certa demenzialità, che in questo secondo episodio straborda fino a rendere stucchevole tutto il film. Per esempio, la prima mezzora, che si svolge quasi interamente in una Casa Bianca post apocalisse, è di difficile digestione, per via di uno scazzo generale, di una serie di battute a raffica, situazioni, smargiassate, che viene voglia di smettere la visione, poi, lentamente, chissà poi perché, ci si abitua, ci si rilassa un poco e si prende il film per quello che è, un "detox movie", appunto, e da quando i nostri eroi si mettono sulla strada, ci si diverte pure e un certo numero di battute vanno a segno. Poi c'è anche qualche scontro decente con gli zombi, alcuni veramente cattivi, e il film scorre via bene fino ai suoi cento minuti di rito. Gli attori paiono divertirsi molto, tutta gente d'esperienza, che si è presa una bella vacanza, con una Rosario Dawson sempre splendida da vedere, e il finale è una trottola impazzita che prende in giro tutto e tutti. E dopo i titoli di coda c'è un bellissimo cameo di Bill Murray, già nel primo episodio, che è la ciliegina su questa "sunday mess cake", americana fino alla punta dei piedi. Se preso con lo spirito giusto, funziona, ed è comunque meglio dell'ultimo pessimo zombi movie di Jim Jarmusch. 

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