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No.7 Cherry Lane

Regia di Yonfan vedi scheda film

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La recensione su No.7 Cherry Lane

di obyone
5 stelle

scena

No.7 Cherry Lane (2019): scena

 

Venezia 76. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

Mentre, raggiante, ritirava il premio per la miglior sceneggiatura il regista Yonfan ringraziava la giuria per il gattone ricevuto, ricordando scherzosamente quanti nel corso della carriera avevano additato le sceneggiature dei suoi film come il tallone d'achille di un corpo di celluloide elegante, ben tornito ma imperfetto. Yonfan se la rideva per lo smacco subito dai detrattori levandosi qualche sassolino dalla scarpa. Ridevo anch'io durante la cerimonia e non perché fossi il turiferario dell'opera del fotografo, sceneggiatore e regista cinese. Potevano dargli qualsiasi premio a Mr Yonfan, ad esempio il premio per il miglior cappellino di paglia, invece si è visto recapitare tra le mani il leone bronzato a riportare equilibrio nella sua bacheca dei riconoscimenti. Ridevo, dunque, ironicamente, ricordando di aver trovato la sceneggiatura di "No. 7 Cherry Lane" poco interessante (per non dire inutile) alla luce di quanto proposto dalla storia cinese dell'epoca e del materiale che avrebbe potuto estrapolare da essa il regista nativo di Wuhan.

 

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No.7 Cherry Lane (2019): scena

 

Yonfan ha ambientato il racconto del suo primo titolo di animazione nella Hong Kong degli anni 60'. Mentre la città governata da sua Maestà la Regina è impegnata in scontri di piazza il belloccio ed aitante studente Ziming ha ottenuto dalla signora Yu il ruolo di insegnante di inglese per la figlia Meiling. Yonfan mette in scena un triangolo amoroso stile "Il laureato" in cui le donne dell'indirizzo sfoderano diverse armi di seduzione per attirare le attenzioni del prestante ragazzo che d'altro canto è oggetto di attenzioni sessuali poco convenzionali anche negli spogliatoi del circolo tennistico e nella casa della misteriosa ed eccentrica Mrs May che abita nello stesso palazzo della sua committente insieme a svariati gatti in calore. Mrs Yu condivide col ragazzo la cultura e la passione per le arti ma nonostante sia una bella donna Ziming non può restare immune dall'avvenenza sensuale della figlia, della quale finisce per innamorarsi in egual misura. Stretto tre due fuochi Ziming compierà la sua scelta mentre la situazione politica sembra degenerare.

 

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No.7 Cherry Lane (2019): scena

 

"No. 7 Cherry Lane" è oggetto misterioso. Lambisce appena le proteste del '67 e si compiace di una sequela di citazioni pittoriche, letterarie, musicali e cinematografiche (i film di Simone Signoret) per descrivere una città libera ma con le ore contate. Si avvale di disegni molto belli, di tratti rotondi che molto si adattano ad enfatizzare una stagione di risveglio sessuale e sensoriale di una giovinezza civettuola e desiderosa. D'altro lato il concetto di animazione sembra quasi cocciare con quanto visto poiché le scene sono fastidiosamente statiche e spesso il movimento non è conferito dalle azioni dei personaggi quanto dalla riproduzione dei movimenti di macchina. Questa scelta da un lato consente un'immersione piena nel paesaggio e nei luoghi, dall'altro diventa estenuante per la lentezza compiaciuta dello sguardo autoriale. C'è di che restare estasiati dal punto di vista visivo ma c'è anche da autoinfliggersi tormenti corporei per restare svegli e seguire trame e sottotrame, spesso appena abbozzate. Se il richiamo del piacere (fisico ed intellettuale) della giovinezza ben si esprime nella figura del giovane protagonista non sembrano sufficientemente esplicitate altre questioni quali la situazione politica e le molteplici allusioni omosessuali appena imbastite e tendenti a sconfinare nel ridicolo per via di personaggi secondari pacchiani come il giovane spione del circolo che trovo inutile, caricaturale e pregiudizievole. Enigmatica ed evanescente la donna in giallo, ma forse non ha aiutato ad interpretarne il significato, se si escludono le valenze sessuali, la visione in seconda serata. Mettiamola così. Meglio usufruire del prodotto di buona mattina ma dopo una paio d'ore dalla sveglia per evitare di ricadere nel torpore.

No. 7 Cherry Lane è un film, a mio avviso riuscito a metà e mi ha deluso pur riconoscendone i meriti nella riproduzione delle atmosfere dell'epoca. Ma tutto si estingue in un turbinio di colori sgargianti e in un teatro che proietta in bianco e nero "La strada dei quartieri alti". Il resto è tedio.

 

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No.7 Cherry Lane (2019): scena

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