Regia di Peter Weir vedi scheda film
"Caso mai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!"
~Truman Burbank
Christof (Ed Harris) è un regista televisivo che conduce il "The Truman Show", uno show in cui viene narrata, in maniera molto trasparente e naturale, la vita di Truman Burbank, un ingenuo trentenne voglioso di viaggiare e scoprire altri mondi. La sua vita viene ripresa in diretta da migliaia di telecamere, piazzate intorno ad un enorme set che comprende la cittadella in cui Truman vi "abita". Dopo varie imprecisioni o sbagli involontari, da parte del regista e non, Truman comincia ad accorgersi seriamente del mondo che lo circonda, perdendo quella serenità e spensieratezza che lo rappresentavano.
Rivedere questo capolavoro dopo anni mi fa assai senso. È incredibile quanto realismo il regista abbia inserito, prevedendo una realtà che presto sarebbe diventata, per alcuni, la normalità. Qui Jim Carrey mostra il meglio di sè stesso: questo è stato il primo di una trilogia di film (assieme a "Man On The Moon" e "Se Mi Lasci, Ti Cancello") che avrebbe esaltato la parte drammatica dell'attore. Meravigliosa come non mai l'atmosfera: non perde mai valore, nonostante le innumerevoli visioni e ci fa capire l'epicità di certe scene, in particolare il finale. Questo film mi segnò sin da bambino, e nonostante non capì quasi nulla alla prima visione, ciò mi portò a rivederlo più volte per due motivi: la schiacciante critica al "Grande Fratello" e la straordinaria recitazione (storica anche, a parer mio) di Carrey; e forse qui recita il suo miglior ruolo. Consiglio questo film a chiunque, proprio perchè aiuta a scavare più in basso, per scoprire meglio un po' di noi, che siano le nostre origini, le emozioni perse per via del nostro carattere, anche per ritrovare un ricordo perso. Questo film riesce a renderci partecipi perchè noi spettatori possiamo fare tutto ciò "in diretta".
Stellare.
9.
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