Regia di Barbra Streisand vedi scheda film
La premessa affonda "Yentl" da subito: la Streisand che si finge uomo, semplicemente portando vestiti da maschio, occhiali da intellettuale, capelli corti e conservando una voce femminile (o qui è colpa della doppiatrice italiana?). Non ingannerebbe nessuno nella realtà, ma puntualmente dentro la fiction tutti ci cascano, perché così dev'essere. Francamente, anche con tutta la buona volontà, è difficile prendere sul serio il film che non convince nemmeno dal punto di vista dei contenuti: simula di mirare in alto per poi lasciar campo ad un banale sentimentalismo. Gli intermezzi da musical, infine, fanno scattare il ditino sul tasto "forward" senza tanti ripensamenti.
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