Un'estate diversa dalle altre per un piccolo gruppo di adolescenti che scoprono l'amore e prima ancora intuiscono i segreti dell'eros. E lo fanno inseguendo, più o meno scopertamente, una deliziosa ragazza impegnata però con un coetaneo. Con l'autunno, la giovane scompare dalle giornate dei ragazzini, ma non dalla loro memoria.
Note
È uno dei primi cortometraggi di Truffaut: macchina da presa molto mobile, ma già estremamente precisa; voce narrante (di uno dei giovanetti, divenuto adulto) dal giusto tono melanconico ma non patetico. Il film offre così un ritratto dell'adolescenza, delicato ma non reticente sui desideri anche sessuali dei ragazzi, ben al di là della cosiddetta innocenza infantile.
Secondo cortometraggio di Truffaut dopo "Une visite", che però fu praticamente rinnegato dall'autore, quindi si può considerarlo a tutti gli effetti il suo esordio nel cinema. Tratto da un racconto di Maurice Pons, "Les mistons" é un corto dove la personalità registica dell'autore già viene fuori: in particolare il suo sguardo sull'infanzia, che qui ha ben poco… leggi tutto
La narrazione in prima persona della voce fuori campo (un bambino che parla a nome di tutto il gruppo) delinea già il peso autobiografico del cinema di Truffaut; sebbene il soggetto sia vagamente erotico non c'è alcuna traccia di morbosità o tantomeno volgarità. E' quella fase misteriosa e magica di crescita a cavallo fra infanzia ed adolescenza che tanto… leggi tutto
Desiderio messo in poesia. Truffaut al suo esordio fonde la leggerezza con la ricerca di uno stile innovativo. Il talento si vede a livello tecnico nell'esposizione di un tema come l'infanzia, da lui prediletto nella prima fase della sua carriera. La libertà intesa come scoperta della vita, Truffaut mette in immagini l'allegria della spontaneità. Scherza in puro stile nouvelle vague con il… leggi tutto
Secondo cortometraggio di Truffaut dopo "Une visite", che però fu praticamente rinnegato dall'autore, quindi si può considerarlo a tutti gli effetti il suo esordio nel cinema. Tratto da un racconto di Maurice Pons, "Les mistons" é un corto dove la personalità registica dell'autore già viene fuori: in particolare il suo sguardo sull'infanzia, che qui ha ben poco…
Questa opera prima di François Truffaut anticipa due temi fondamentali del ciclo dedicato al suo alter ego Antoine Doinel: da un lato, la crescita come ingresso traumatico nell’età adulta, dall’altro, l’amore tra uomo e donna come un affare misterioso, selvaggio e fondamentalmente scorretto. Questi, a loro volta, si inquadrano in una sorta di assunto comune a Les…
Il secondo cortometraggio di François Truffaut, realizzato nel 1957 e presentato fuori concorso e con notevole successo al Festival di Tours dello stesso anno: prima del capolavoro I quattrocento colpi, il regista francese, ispirato da tre racconti di Maurice Pons contenuti nella raccolta Virginales (Les Mistons, A Byciclette e Miss Fraulein), si accosta con grazia ed…
La narrazione in prima persona della voce fuori campo (un bambino che parla a nome di tutto il gruppo) delinea già il peso autobiografico del cinema di Truffaut; sebbene il soggetto sia vagamente erotico non c'è alcuna traccia di morbosità o tantomeno volgarità. E' quella fase misteriosa e magica di crescita a cavallo fra infanzia ed adolescenza che tanto…
Desiderio messo in poesia. Truffaut al suo esordio fonde la leggerezza con la ricerca di uno stile innovativo. Il talento si vede a livello tecnico nell'esposizione di un tema come l'infanzia, da lui prediletto nella prima fase della sua carriera. La libertà intesa come scoperta della vita, Truffaut mette in immagini l'allegria della spontaneità. Scherza in puro stile nouvelle vague con il…
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Commenti (2) vedi tutti
6.5
commento di nico807,5
commento di incallito