Regia di Betty Thomas vedi scheda film
Infelice remake de "Il favoloso dottor Dolittle" con un Eddie Murphy la cui stella andava rapidamente spegnendosi dopo i fasti degli anni '80.
Dopo il decennio degli '80 che lo aveva consacrato come vero re mida nero dalle parti di Hollywood, per Eddie Murphy il declino iniziò negli anni '90 con la stessa velocità supersonica con cui era in precedenza avvenuta l'ascesa. Tremendamente a corto di successi di critica ma soprattutto di pubblico, sul finire del decennio accettò di vestire prima i panni che erano stati di Jerry Lewis nel “Nutty Professor”, quindi quelli di Rex Harrison nel “Dottor Dolittle”. Entrambi i remakes sono legati da un denominatore comune: la mediocrità. Nel caso specifico de “Il Dottor Dolittle” già il film originale degli '60 non è che fosse un capolavoro di comicità (nonostante una criticatissima nomination all'Oscar come miglior film), ma almeno ispirava simpatia, mentre questa versione a ritmo hip-hop risulta triste e oltremodo banale, e strappa sì e no due sorrisi (quando entrano in scena i due sorci) in 90 minuti di pellicola.
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