Trama
Gente che va, gente che viene. A una stazione di servizio può proprio succedere di tutto. E lo dimostra questo film nel quale una serie di disavventure più o meno comiche, più o meno brillanti, su succedono una dopo l'altra. Situazioni quasi normali o del tutto eccezionali che vengono raccontate senza grosse preoccupazioni di sceneggiatura.
Note
Il che del resto è uno dei principali limiti di questo film. Furbetto, molto attento alla composizione del probabile pubblico nero, Richard Pryor e lo sceneggiatore Joel Schumacher confezionano un film molto velocemente e si vede. Ad accompagnare le scene almeno della discreta musica soul.
- Premio miglior colonna sonora al Festival di Cannes 1977
- Grand Prix tecnico al Festival di Cannes 1977
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