Emilio, sua figlia Julia e la nipote Blanca intraprendono un viaggio assurdo e allo stesso tempo rivelatore. Prima che Emilio perda definitivamente la memoria, la famiglia lo aiuterà a cercare il suo amore di gioventù. Lungo la strada avranno modo di vivere una nuova esistenza, andando incontro alla scoperta di segreti e inganni.
Comme-dramma (parzialmente) on-the-road nel quale la regista spagnola Maria Ripoll si è dimostrata molto brava e sensibile nel mostrarci con humour e tocco leggero l'inferno dell'Alzheimer.
La malattia del protagonista viene affrontata con classe e tatto, per un film che miscela benissimo il dramma del soggetto con situazioni che strappano più di qualche risata.
Regia tutto sommato convenzionale, ma è la sceneggiatura di María Mínguez il pezzo davvero forte di questa pellicola tutta al femminile che sa trattare un tema drammatico come l'alzheimer con garbo, ironia ed intelligenza riuscendo ad emozionare lo spettatore e facendolo riflettere senza incupirlo. Consigliatissimo.
Film emozionante, affronta un tema difficile con delicatezza ed attenzione, in alcuni momenti con elegante ironia.
Attori davvero bravi sorretti da una sceneggiatura e una regia che non concedono sbandamenti
L’Alzheimer narrato, specie al cinema, rischia di diventare sempre un’arma a doppio taglio, prendendosi a braccetto il compatimento e la malinconia. Questo piccolo gioiellino spagnolo, invece, con garbo, inventiva ed una premura tutta particolare, ci avvicina al dramma di questa patologia col piglio della commedia leggera, ci fa sorridere e commuovere grazie a diversi piani… leggi tutto
María Ripoll, regista spagnola classe 1964, ha un curriculum che, seppur non amplissimo nonostante i 25 anni di carriera alle spalle, abbraccia i più svariati generi cinematografici. Il suo ultimo lavoro, questo "Vivir dos veces", è una commedia (parzialmente) on-the-road che con tocco leggerissimo ci fa fare la conoscenza di Emilio e del suo personalissimo inferno…
L’Alzheimer narrato, specie al cinema, rischia di diventare sempre un’arma a doppio taglio, prendendosi a braccetto il compatimento e la malinconia. Questo piccolo gioiellino spagnolo, invece, con garbo, inventiva ed una premura tutta particolare, ci avvicina al dramma di questa patologia col piglio della commedia leggera, ci fa sorridere e commuovere grazie a diversi piani…
Il prestigioso professore di matematica all’università, anche se ormai in pensione e vedovo da diversi anni Emilio, è un uomo molto abitudinario: mangia sempre nello stesso bar, percorre ogni giorno le stesse strade, occupa sempre il suo tempo libero risolvendo quiz aritmetici. Il professore un giorno però va in crisi, non riesce a ricordare la strada, che…
Un ex professore universitario di matematica (Oscar Martinez) scopre di avere l'Alzheimer. Nel momento dello sconforto ripensa alla ragazza per cui aveva una cotta giovanile e, incoraggiato soprattutto dalla nipotina Blanca (Mafalda Carbonell), inizia a cercarla a decenni di distanza, raggiunti dalla figlia Julia (Inma Cuesta) che dal canto suo è in crisi col marito (Nacho Lopez).
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Commenti (5) vedi tutti
Comme-dramma (parzialmente) on-the-road nel quale la regista spagnola Maria Ripoll si è dimostrata molto brava e sensibile nel mostrarci con humour e tocco leggero l'inferno dell'Alzheimer.
leggi la recensione completa di marcopolo30Film bello, intenso ed emozionante. La regista tratta "il morbo di Alzheimer" con garbo, delicatezza, ironia e misura.
leggi la recensione completa di Furetto60La malattia del protagonista viene affrontata con classe e tatto, per un film che miscela benissimo il dramma del soggetto con situazioni che strappano più di qualche risata.
leggi la recensione completa di silviodifedeRegia tutto sommato convenzionale, ma è la sceneggiatura di María Mínguez il pezzo davvero forte di questa pellicola tutta al femminile che sa trattare un tema drammatico come l'alzheimer con garbo, ironia ed intelligenza riuscendo ad emozionare lo spettatore e facendolo riflettere senza incupirlo. Consigliatissimo.
commento di bombo1Film emozionante, affronta un tema difficile con delicatezza ed attenzione, in alcuni momenti con elegante ironia. Attori davvero bravi sorretti da una sceneggiatura e una regia che non concedono sbandamenti
commento di italoma