Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Valido ritratto delle prime vere lotte operaie ottocentesche, che ci viengono restituite con qualche macchiettismo ma con sincera partecipazione. Allora il film ebbbe scarso riscontro, quasi uno schiaffo agli anni del boom in cui fu girato, ma il tentativo di raccontare una pagina poco indagata dal cinema è comunque lodevole. Accanto ad un ottimo stralunato Mastroianni, da segnalare la presenza di una giovanissima Raffaella Carrà (non alla sua prima apparizione cinematografica) e del sempre valido Renato Salvatori. Se la storia non è altro che cicli che si ripetono (con tutte le varianti del caso) non soprende che i primi siciliani venissero soprannominati Mustafà e che pregiudizi e resistenze fossero già presenti nell'Italia post-unitaria.
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