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Cambio tutto

Regia di Guido Chiesa vedi scheda film

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La recensione su Cambio tutto

di mm40
3 stelle

Giulia ha un lavoro sottopagato, un fidanzato che si fa mantenere, un’amica che se ne approfitta, vicini rumorosi e strafottenti, un ex che le sta alle calcagna e un capoufficio arrogante e incapace: un giorno perde del tutto la pazienza e si rivolta rabbiosamente contro tutti. La sua vita di colpo diventa una carrellata trionfale.

Qual è la morale di questa commedia al passo con i tempi, fatta di emancipazione femminile (da molestie, mansplaining, disparità salariali), invadenza dei social nella vita reale, crisi del mercato del lavoro e via dicendo? Che alzare la voce e fare i prepotenti urlando sopra agli altri ci premia sempre. L’arroganza paga: il fidanzato si fa mollare e sparisce nel nulla senza fare una piega; il capoufficio si fa umiliare davanti a tutti e, lungi dal continuare a esercitare spietato il suo potere sbattendoci fuori dalla ditta, ci concede promozione e aumento; il vicino rompiscatole si addolcisce e diventa il nostro miglior amico. Davvero peccato, perché – come detto in incipit – Cambio tutto è uno di quei rari film di questi anni capace di inquadrare in maniera precisa e verosimile la realtà italiana contemporanea, per poi precipitare però in una sorta di prevedibilissimo ‘revenge movie’ all’amatriciana nel quale l’arroganza (mischiata a una discreta dose di volgarità) sostituisce la violenza e la presunzione il diritto morale di agire contro le regole. Più che per vendetta, la protagonista della sceneggiatura di Giovanni Bognetti, Nicoletta Micheli e del regista Guido Chiesa agisce per ripicca: difficile, molto difficile sentirsi dalla sua parte. Cast adeguato al contesto, non eccellente ma senz’altro accettabile: Valentina Lodovini, Libero De Rienzo, Dino Abbrescia, Nicola Nocella, Flora Canto, Valeria Perri e, in un cameo, Neri Marcoré; per Chiesa, regista dal passato autoriale di tutto rispetto, si tratta della quarta commedia ‘leggerina’ consecutiva in cinque anni – non la più riuscita, va da sé. 3/10.

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