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Apri gli occhi

Regia di Alejandro Amenábar vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Apri gli occhi

di ethan
6 stelle

 

Cesar (Eduardo Noriega) si risveglia in carcere sfigurato e con il volto coperto da una maschera e racconta la sua storia a uno psichiatra; veniamo così a conoscenza delle circostanze che lo hanno condotto a quella situazione: a una festa il suo amico Pelayo (Fele Martinez) gli presenta l'amica Sofia (Penelope Cruz), con la quale inizia a flirtare facendo andare su tutte le furie la donna con cui ha già instaurato una relazione, Nuria (Naiwa Nimri).

'Apri gli occhi' di Alejandro Amenabar parte molto bene, con un'atmosfera sospesa tra sogno e realtà di matrice depalmiana in cui il regista confonde volutamente lo spettatore e con un gusto per la citazione - 'Il Fantasma dell'Opera - che non appesantisce la (complicata) trama, scritta dallo stesso regista con Mateo Gil.

Il film è narrato come un continuo andirivieni nella mente e nei ricordi del protagonista, con sequenze shock, come quella dell'incidente in macchina con Nuria, oppure con altre, dove Cesar nel letto con Sofia immagina di essere con Nuria, che sfociano nell'horror e il tutto regge fino a tre quarti della narrazione dove, a causa  dell'inserimento nel plot di elementi fantascientifici quali sono l'imbalsamazione dei corpi, la cancellazione dei ricordi e le realtà virtuali,  Amenabar si complica la vita aggiungendo troppa carne al fuoco, optando per soluzioni cervellotiche e criptiche entrando in zone da film New Age dal gusto pacchiano tipo i sequel di 'Matrix' tanto per intenderci, del quale ha peraltro il merito di anticipare la tematica portante della saga (confronto tra la realtà vera e una o più realtà virtuali) nonché quella relativa al ricordo, argomento questo, cardine del successivo e splendido 'Eternal Sunshine of the Spotless Mind' di Michel Gondry.

Tutto questo partorisce un finale che lascia più di un punto interrogativo sulla vicenda e sull'effettivo valore della pellicola.

Voto: 6.

 

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