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La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone

Regia di Pupi Avati vedi scheda film

Commenti brevi
  • Stupido più che grottesco, voto 0

    commento di stokaiser
  • Insolita pellicola animata da due registri: il comico (sconfinante nel grottesco) e il sacro (spesso approcciato al contrario). Pur nello sviluppo volutamente irreale, il film manifesta una genesi "territoriale" fortemente voluta dai suoi autori (oltre ai fratelli Avati sceneggia anche Cavina) e rappresentata dall'uso costante di termini dialettali

    commento di undying
  • Molto surreale con un Tognazzi in forma e da comprimario un villaggio agghiacciante nel look ma che garantisce risate . Crudo il finale

    commento di 90000
  • Il tentativo di grottesco poteva anche essere interessante, ma è affrontato in modo completamente maldestro e la storia sfocia in una scaramanzia a scopo religioso che diventa frustrante e porta il film ad arenarsi. E dire che si era iniziati discretamente soprattutto grazie a un Tognazzi perfidissimo, ma alla lunga crolla anche lui.

    commento di silviodifede
  • Parte bene ma si perde subito.

    leggi la recensione completa di Carlo Ceruti
  • Già il titolo è insopportabile... Voto 4.

    commento di ezzo24
  • Questa roba ha scosso la mia stima nei confronti di Avati. Non posso che considerarlo un incidente di percorso.

    commento di nds
  • a parte i soliti eccessi di Avati, un film veramente originale e divertente con sottofondo amaro e malinconico dove il giovane regista (1975!!), sia pure un po' felliniano, si dimostra autore geniale. Tognazzi al suo massimo.

    commento di gherrit
  • Capolavoro del grottesco

    commento di angsang
  • agro-ascetico voto: 7 1/2

    commento di kurosawa
  • Un film che alterna trovate autenticamente geniali (che il cinema medio italiano di oggi si sogna) a scene girate con la mano sinistra, degne del peggior cinema trash italiano. Il miglior Pupi Avati, personalmente, non è qui.

    commento di Eomer
  • commento di Dalton
  • Il grottesco all'italiana, con un Tognazzi e un Villaggio in più; cosa esce? Un capolavoro. Da sbudellarsi dalle risate…

    commento di simon