La recensione su Ammonite - Sopra un'onda del mare

di alan smithee

6 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - SELEZIONE UFFICIALE

Sulla aspra ma affascinante costa meridionale inglese, una determinata paleontologa, taciturna e solitaria, di nome Mary Anning, attorno all'anno 1840, vive in solitudine di soli ricordi il suo successo di talentuosa scopritrice di fossili, che le valse anche l'onore di veder esposto in modo permanente un esemplare di rettile primordiale presso il prestigioso British Museum di Londra.

E così, conducendo una vita riservata tra ricerca e vendita di fossili, spesso svenduti ai turisti per curare una madre anziana e malata, Mary ha modo di venire in contatto con un ricco giovane appassionato collezionista di fossili, che decide di affidarle la giovane moglie, afflitta da una forma acuta di esaurimento, affinché la distrazione di vivere in un luogo di mare trascorrendo le giornate in spiaggia ad aiutare la ricercatrice, possa indurla a guarire.

Poco per volta l'atteggiamento di reciproca diffidenza tra le due donne, si tramuta in una complicità tra due solitudini non momto dissimili, che trabocca velocemente in un sentimento di reciproca attrazione che si traforma poco dopo in una passione, in un amore incontenibile, in grado di giovare fisicamente e psicologicamente ad entrambe.

Dal bravo regista de "La terra di Dio", Francis Lee, autore altresì del solido script, Ammonite si pregia di due protagoniste di gran carisma, la splendida Kate Winsket e la eterea ma determinata Saoirse Ronan, non meno che di uno scorcio paesaggistico quasi altrettanto seducente, per raccontarci di una contrastata e sofferta storia d'amore sopraffatta, ancora una volta, dalle stupide e miopi umane convenzioni e dall'intransigenza di una comunità ancora decisamente immatura per aprirsi a concetti di amore assoluto che travalicano le fragili barriere dettate dalle differenze di sesso.

Il film, solido nella scrittura e impeccabile nell'esecuzione tecnica, soddisfa lo spettatore senza creare vere e proprie emozioni che restino indelebili, ma conferma il fatto che Lee sia un autore da tenere d'occhio.

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