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Il tocco del Male

Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film

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La recensione su Il tocco del Male

di Baliverna
8 stelle

Alla base del film c'è un'idea molto interessante, alla quale, probabilmente, l'autore della sceneggiatura è arrivato a partire dalla Bibbia. Forse, però, è vero il contrario: cercando di andare alla radice del problema del male nelle persone, specie quando in esse non c'è traccia di bene, è giunto fino alla spiegazione biblica, che punta il dito contro l'azione del demonio. Il film cerca di sviluppare proprio questa idea, che di per sé è un'ardua impresa. Un altro punto interessante, e biblico, è che il demonio non riesce ad impossessarsi del poliziotto protagonista perché è una brava persona e conduce una vita onesta. Questo fa infuriare il maledetto, che tenta quindi di tutto per distruggerlo, anche mettendo in giro calunnie contro di lui. Secondo me il film prende una piccola cantonata quando viene imbastito il discorso della morte del diavolo, il quale secondo la Bibbia non può morire.
Il film è abbastanza avvincente ed hai alcuni bei momenti di tensione. Forse un suo difetto - comune a molto cinema americano - è quello di tentare di spettacolarizzare la vicenda e il tema trattato, o di portarlo all'estremo nel tentativo di stupire. L'idea del diavolo che entra nelle persone e che può passare dall'una all'altra è di per se interessante ed accettabile; forse, però, la facilità con cui cambia persona è in certe sequenze eccessiva. Detto a chiosa, certi tipi strafottenti e sadici capita veramente di vederli in giro, o di sentirne parlare. Non un gran film, ma abbastanza riuscito, a cui do un punto in più per l'intento. Da paragonare con "L'alieno" (1987), che in fondo tratta lo stesso tema.

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