Regia di Nicolas Bedos vedi scheda film
Perché la memoria è il sale del nostro presente, non c'è miglior futuro senza una buona memoria
La belle époque racconta gli anni passati che vorremmo rivivere,ritrovare ciò che ci rendeva vivi,non giovani attenzione ma vivi. E' ciò che accade al protagonista della pelllicola,Victor(Daniel Auteil) un fumettista molto bravo ormai disilluso non riesce più a riconoscersi nel suo presente,tra una crisa lavorativa e personale,litiga spesso con sua moglie Marianne(Fanny Ardant) che decide un giorno di lasciarlo.
Ma tutto cambia inaspettatamente quando un imprenditore,nonchè anche sceneggiatore e regista cinematografico,chiamato Antoine incontra Victor e lo convince ad entrare nel suo mondo passato,ricostruendo quel giorno del 16 maggio del 1974 dove tutto ebbe inizio, à l'epoque de l'amour,quando in un locale chiamato appunto la belle époque,incontra per la prima volta il suo grande amore nonchè la sua moglie futura Marianne.
Tutto viene ricostruito come ad allora,cercando di essere minuzioso in ogni particolare,questo grazie ai fumetti e disegni dello stesso Victor che ha disegnato per filo e per segno ogni dettaglio di quell'incontro importante in quel locale,ogni persona conosciuta,ogni azione e gesto non sono mai banali ai suoi occhi ma pregni di significato.
L'amore di Victor per Marianne non passa di certo inosservato al regista Antoine che cerca di ricostruire quelle storie,di riviverle,attraverso proprio questi ricordi,questi racconti,disegni,ed è quasi terapeutico perchè portano lo stesso Antoine a riflettere su cosa siano i sentimenti adesso e di come siano cambiati negli anni.
3 Premi Cèsar(Miglior attrice protagonista a Fanny Ardant,Miglior sceneggiatura originale,Miglior scenografia),da vedere.
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