Espandi menu
cerca
The Odd Family: Zombie on Sale

Regia di Min-jae Lee vedi scheda film

Recensioni

L'autore

AndreaVenuti

AndreaVenuti

Iscritto dal 29 dicembre 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 38
  • Post 36
  • Recensioni 622
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Odd Family: Zombie on Sale

di AndreaVenuti
9 stelle

The Odd Family: Zombi on Sale è un film sud-coreano del 2019 scritto e diretto da Min Jae-lee.

 

Sinossi: Poco lontano da Poonsang, paesino coreano isolato e sperduto fra le campagne, è situato un laboratorio segreto della Human Bio, la più grande compagnia farmaceutica del paese. 

La multinazionale conduce esperimenti illegali sui senzatetto ed un giorno involontariamente genera uno “zombi”; il paziente zero riesce tuttavia a “fuggire” dal laboratorio dirigendosi verso il paesino dove incontrerà i diversi membri della famiglia Park…

locandina

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): locandina

Nell’ormai lontano 1968 con La notte dei Morti Viventi George Romero scrive una fondamentale pagina di storia della settima arte dando vita ad un nuovo genere cinematografico, il tanto decantato “zombi-movie moderno” caratterizzato da regole proprie ben inserite all’interno di un contesto socio-politico con l’intento di criticare svariati aspetti della società a stelle e strisce. 

Ancora oggi fortunatamente è possibile individuare tantissimi film appartenenti a tale genere tuttavia dagli anni duemila in poi si è incominciato ad assistere ad opere che si allontanano sempre di più dallo spirito romeriano, privilegiandoinvece un aspetto esclusivamente action e orrorifico da serie Z,  ma come spesso succede ci pensa “l’Oriente” a ricompaginare gli equilibri riproponendo elementi determinanti del genere analizzati però in ottica moderna: così a caldo cito I Am a Hero (2005) di Shinsuke Sato, Train To Busan (2016) di Sang Ho Yeon fino a questo The Odd Family Zombi on Sale.

 

L’opera in esame è diretta dall’esordiente Min Jae-lee e nonostante alcune critiche iniziali provenienti proprio dalla Corea, dove essenzialmente si evidenziava un apparato formale preconfezionato troppo vicino ad altri autori (critiche sgangherate e probabilmente nate da pregiudizi personali), il film in pochissimo tempo si è imposto  ugualmente come nuovo cult equiparato all’ormai celeberrimo One Cut of the Dead di Shin’ichiro Ueda.

 

Min Jae-lee è un regista consapevole dei propri mezzi e decide di mettere subito in chiaro le cose. 

Il terreno su cui gioca lo conosce benissimo, il suo amore per il maestro Romero è inequivocabile detto questo il ragazzo ha una voglia matta di sperimentare, di divertirsi e divertire e l’inizio rappresenta una bella prova del nove

Il film si apre con diverse voci fuori campo che i susseguono tra loro -notizie flash dei telegiornali- e accennano ad un farmaco che provoca effetti indesiderati, le prime immagini invece si soffermano su un luogo sperduto durante una notte piovosa. Da un cunicolo di un laboratorio segreto improvvisamente spunta un ragazzo misterioso in palese stato di shock, contemporaneamente nella stessa zona si verifica un incidente ed un ambiguo uomo incappucciato bussa con veemenza sui finestrini dell’auto in panne; sembra quasi di vedere una sorta di I Saw the Devil (Kim Jee-woon) 2.0 ma in un attimo l’eccentrico Min Jae-lee la butta in caciara aprendo così il suo personalissimo zombi-movie comico e siamo solo all’inizio

scena

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): scena

Dunque è chiaro l’intento del regista, conferire al suo film una forte impronta esilarante a tratti slapstick distinta però siada una serie di innovazioni narrative e sia da spunti critici verso svariati fenomeni sociali della società coreana.

Sul versante narrativo la prima parte del film rappresenta l’assoluta novità; il paziente zero minuto dopo minuto si allontana sempre di più dal prototipo classico dello zombi moderno, arrivando addirittura a rifiutare di mangiare carne umana sostituita da un sano cavolo crudo condito con il ketchup. Anche la diffusione del contagio è anomala, ed almeno inizialmente chi viene morso dallo zombi non si trasforma a sua volta in un morto vivente bensì ringiovanisce acquisendo notevole virilità.

Simpatico anche il rapporto che si instaura tra la ragazza più giovane della famiglia Park ed il suddetto zombi, una sorta di teen-movie dentro il film assolutamente non sdolcinato e sempre spassoso con alcune accennate note drammatiche.

scena

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): scena

In riferimento alle frecciatine sociali del regista potremmo invece scrivere un bel poemetto, in quanto già a partire dalla voice-over introduttiva troviamo pane per i nostri denti.

Min Jae-lee inizia proponendo un duro attacco verso le multinazionali locali (le cosiddette Chaebol) il cui obiettivo è sempre quello di ottenere profitti astronomici, operando in piena libertà senza preoccuparsi di niente e di nessuno e prontissime a sfruttare i più deboli (critica presente in tantissimi film coreani compresi i più scanzonati, pensiamo ad esempio a Psuchokinesis di Yeon Sang-ho visibile su Netflix).

Nella sequenza successiva l’autore ci mostra una scena lì per lì di poco conto -dei ragazzini prendono in giro un senzatetto (protagonista zombi)- ma in realtà ragguardevole e svela una problematica sempre offuscata dalle autorità coreane ossia il disinteresse totale verso i senzatetto, lasciati letteralmente a morire in strada, che sono in continuo aumento visto soprattutto il crescente divario fra ricchi e poveri (Bong Jon-ho insegna) ed il problema è stato più volte evidenziato pubblicamente da Kim Jung-hyun, membro chiave dell’associazione per  la promozione dei diritti civili Human Rights Coalition tuttavia il governo continua a far finta di niente (aspetto ad esempio citato anche nel primo film di Bong Joon-ho Barking Dong Never Bite).

 

Il regista segnala anche un leggero aumento del tasso della disoccupazione del paese, attraverso una battuta spietata ai anni di uno dei protagonisti licenziato dalla sua azienda tramite sms (pratica sempre più diffusa anche in Italia) tuttaviala critica maggiore è verso il dilagante capitalismo dove ormai si sfrutta qualsiasi cosa purché provochi profitto, compreso uno zombi.

Infine immancabile la critica alla polizia locale, inetta e corrotta.

scena

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): scena

The Odd Family Zombi on Sale si distingue inoltre per una serie di richiami cinefili brillanti. Innanzitutto la famiglia Park sgangherata e piena di problemi, alla continua ricerca di soldi rievoca i membri protagonisti del film d’esordio di Kim Jee-woon ovvero The Quiet Family (1998, in seguito remakizzato dal pazzo Miike in una nuova versione il formato musical-horror) dove tra l’altro il protagonista era Park In-hwan, qui membro più anziano dei Park (anche Jung Jae-young ,uno dei Park, aveva recitato nel film di Kim Jee.woon).

La relazione “amorosa” tra la giovane Park e lo Zombi ricorda invece Warm Bodies (2013) di Jonathan Levine mentretornando su film locali impossibile non citare Train To Busan: i nostri protagonisti per capire bene cosa stia succedendo guardano su uno smartphone una sequenza del noto film di Yeon Sang-ho oppure pensiamo all’attaccamento di Nam Joo (la donna incinta) verso il bauletto contente i contanti che porta sempre con sé a rischio della vita, rammentando in salsa comica il comportamento di Waise Lee in Bullet in The Head (la donna incinta); infine svariati e piacevoli i richiami a Romero.

scena

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): scena

The Odd Family Zombi on Sale può contare in aggiunta su un apparato registico di alta classe estremamente variegato; non mancheranno panoramiche a schiaffi unite ad un uso estremamente comico dello slow-motion oppure interessante il lavoro sulla profondità di campo dove molte volte una scena del film presenta un’inquadratura nell’inquadratura: finestre di garage, cornici di porte o specchietti dell’auto.

Min Jae-lee presta la massima attenzione nella composizione dell’immagine regalandoci un’esperienza visiva alquanto gustosa; pensiamo al long take con carrellata laterale che riprende lo “scontro” all’interno di una stalla fra il vecchio Park ed il nostro zombi, con la macchina da presa posta al di fuori della struttura conferendo alla scena un effetto cronice assai particolare.

L’autore inserisce pure inserti tipici del cartoon e del fumetto, dalle accelerazioni in stile Looney Tunes fino all’uso dello splash balloon e del balloon di pensiero.

scena

The Odd Family: Zombie on Sale (2019): scena

Zombi-movie brillante, incredibilmente divertente, girato con maestria e pieno di spunti notevoli ed importanti.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati