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Non ci resta che ridere

Regia di Alessandro Paci vedi scheda film

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La recensione su Non ci resta che ridere

di mm40
2 stelle

Collage di barzellette.

Un’ora e mezza di barzellette legate assieme alla bell’e meglio, senza un vero e proprio pretesto narrativo: Alessandro Paci torna al ‘cinema’ (ma presumibilmente la distribuzione di un lavoro di tale risma non dev’essere transitata a lungo in sala, se mai vi è transitata) con un lavoro a budget infimo, ma realizzato senza dubbio con il cuore. “Ridere di cuore” è in effetti l’invito – o quantomeno la speranza – contenuto nel testo della canzone sui titoli di cuore; difficile dire che l’obiettivo sia stato realizzato, ma è altrettanto semplice constatare che, al netto di una spesa prossima allo zero, di una recitazione per la maggior parte degli interpreti amatoriale, di una totale mancanza di una sceneggiatura nel senso della parola (la scrittura del copione è attribuita a Paci: ma quante delle barzellette che compongono il lavoro sono sue? Risposta: nessuna, essendo tutte vecchissime) e di tutti e mille i difetti più evidenti dell’opera, Non ci resta che ridere mantiene ciò che promette: battutacce a raffica, magari già sentite, ma capaci di strappare qua e là qualche risata. Le barzellette, non è certo una novità, sono un po’ il napalm della comicità: distruggono tutto ciò che c’è attorno; ma in genere sortiscono anche un effetto positivo che qui, francamente, è piuttosto limitato. Al confronto i collage barzellettistici dei vari pierini degli anni Settanta/Ottanta sono pellicole d’autore, insomma. Ma nulla si può eccepire sulla buona volontà e sull’onestà intellettuale dell’autore, regista e protagonista, che lancia infatti il film con lo slogan (visibile in fondo ai titoli di testa) “le barzellette del Paci”: altro, qui dentro, non c’è. Oddio: c’è Ceccherini con una parrucca malmessa che fa Ceccù, una parodia incomprensibile di Gesù nelle barzellette che lo riguardano: ma è una cosa talmente sgangherata che neppure il cattolico più fervente potrebbe riconoscervi tracce di blasfemia. 2/10.

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