La recensione su Wet Season

di alan smithee

8 stelle

TFF 37 - TORINO 37 In una Singapore afflitta dalle incessanti precipitazioni monsoniche tipiche della stagione delle piogge, seguiamo la triste, insofferente vita quotidiana di una insegnante di cinese che, afflitta dal non riuscire a concepire un figlio dal distratto marito-uomo d'affari che l'ha sposata, finisce per cedere alla infatuazione che un alunno di un corso di ripetizione le manifesta in modo sempre più spudorato e incontrollato.

Una storia come tante che tuttavia, tra le mani ispirate e sensili del delicato regista di Ilo Ilo, Anthony Chen, si trasforma in una esperienza ove sentimento e carnalita' diventano le facce estreme, ma coerenti, di uno stesso bisogno d'amore, impossibile da vivere nel contesto sociale formale e rigido della vita civile, ma necessario, vitale, rigenerante.

La storia d'amore potente anche se fulminea tra una fragile adulta ed un adolescente atleta bello ed incontenibile nel gestire la sua istintiva vitalità, sono raccontati con grande finezza e sottile introspezione da Chen, che ama pure lui in modo incondizionato il suo giovane protagonista, lo si intuisce presto.

Ed è quasi commovente come il cineasta si prodighi a dedicargli riprese appassionate che trasudano passione, erotismo e ammirazione, evitando sempre di scadere nel gratuito o nel volgare.

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