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Zombi Child

Regia di Bertrand Bonello vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Zombi Child

di port cros
7 stelle

Soprattutto nella parte haitiana, con sequenze immerse in una penombra post-crepuscolare, Bonello crea un'atmosfera sottilmente inquietante, sprofondando lo spettatore in un mondo di tenebra intrigante e ipnotico, che irromperà nella cartesiana realtà parigina attraverso i riti voodoo della mambo.

72 Festival di Cannes 2019

Quinzaine des Réalisateurs

 

Horror assolutamente contemporaneo ed angosciante al punto giusto, Zombi Child del talentuoso regista francese Bertrand Bonello riesce a dire qualcosa di originale sull'abusatissimo, negli ultimi anni, tema zombie (a cui rimanda una battuta-frecciatina sul fatto che nelle pellicole di una volta i morti viventi si trascinassero barcollando, mentre in quelle contemporanee corrono scattanti).

Due vicende di intrecciano: una ambientata nella Parigi contemporanea, ove Melissa, una ragazzina haitiana, adottata dopo la morte dei genitori nel disastroso terremoto del 2010, entra in un a sorta di sorellanza di studentesse di una scuola iperesclusiva per figlie di insigniti della Legion d'Onore, mettendo in contatto una di costoro, Fanny, afflitta da adolescenziali problemi di cuore, con la zia “mambo", cioè maga/sacerdotessa voodoo. L'altra vicenda si svolge ad Haiti a partire dal 1962 e segue le peripezie di un uomo sepolto e resuscitato come zombie, che scopriremo essere legato a Melissa. La sua triste condizione di non-morto, costretto a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero ma non più in grado di parlare rimanda metaforicamente a quella della popolazione dell'isola caraibica, popolata dai colonizzatori di schiavi deportati dall’Africa.

Louise Labeque

Zombi Child (2019): Louise Labeque

Soprattutto nella parte haitiana, con sequenze immerse in una penombra post-crepuscolare (ottima la fotografia), Bonello riesce a creare un'atmosfera sottilmente inquietante, senza eccedere nel gore e nello splatter, ma sprofondando lo spettatore in un mondo di tenebra intrigante e ipnotico, che irromperà nella cartesiana realtà parigina attraverso rituali caraibici insistentemente richiesti da Fanny alla mambo, che verrà posseduta dallo spirito dell'irriverente Baron Samedi in una spiazzante e molto ben costruita scena di trance.

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