Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Da estimatore del "Pinocchio" di Comencini così come della declinazione animata Dinsey, dovrei in parte considerarmi deluso da questa versione del pur bravo Garrone, di cui personalmente preferisco tutt'altro genere di film. Tuttavia trovo a volte fuorviante guardare con gli specchietti retrovisori un film che è sempre, di per sè,un'opera prima sia che parli per la milionesima volta della vita di Gesù sia che racconti, come in questo caso, una delle storie più celebri al mondo. Da questo punto di vista il "Pinocchio" di Garrone, didattico e quasi maniacale nel cercare di essere fedele al racconto di Collodi, pur se manca di originalità si rivela comunque un valido film, con una fotografia di grande livello, attori ben immedesimati nella parte (peccato, a questo proposito, un Proietti/Mangiafuoco limitato a soli 5 minuti di scena), un Benigni posato e meno pirotecnico del solito (anche se personalmente lo avrei visto meglio in personaggi più "sovversivi" che nel buon mite Geppetto), un Pinocchio/Ielapi che non raggiunge le vette del buon Balestri ma che, costretto per buona parte del film nella maschera di legno che ne limita le espressioni, rimane in questo forse più fedele al racconto collodiano. Anche l'accompagnamento musicale, forse troppo ridondante, è comunque di quelli che ti entrano in testa (e questo lo avvicina alla superba versione di Comencini, dove pochi possono dire di aver rimosso i motivi che ne facevano da colonna sonora). Nel complesso quindi un buon film, forse più adatto ad un pubblico adulto ma che comunque incanterà anche i bambini (in una sala cinematografica per metà piena di under 10, stranamente non volava una mosca..).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta