Regia di Robert Eggers vedi scheda film
Potentissimo bianco e nero ristretto in 4:3, per il secondo lungometraggio di Robert Eggers che conferma il suo talento e la sua grandezza dopo il bellissmo The Witch. L'idea di base è uno dei racconti di Edgar Allan Poe - Il faro - per poi prendere altre strade ma il nero pece dello scrittore è permeato in tutta la pellicola. L'oscurità dell'uomo,il suo male, trova radici persino in un numero esiguo di persone: 2. Isolati, sperduti su di uno scoglio. Ed un faro, simbolo di luce, di potere, di ricchezza. La dannazione che alberga in noi, di allontanare il "credo", porterà la fine.
Nulla di nuovo, sia chiaro, la struttura è semplice e lineare ma è sostenuto dallo stile, dalle metafore e da interpretazioni eccezionali di Willem Dafoe e Rober Pattinson. Anticommerciale, sarà per questo che è ancora inedito da noi ...?
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