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Sulla infinitezza

Regia di Roy Andersson vedi scheda film

Commenti brevi
  • Umile, come tutte le persone di vero talento, Andersson ci regala quest'altra perla dove sviluppa le sue tematiche (diversi riferimenti al 2° conflitto mondiale) attraverso una serie di inquadrature fisse che appaiono come dei quadri animati per un'opera d'arte che, è proprio vero, si vorrebbe non finisse mai.

    commento di bombo1
  • Non del tutto inguardabile ... ma pesantino in vari punti.voto.5.

    commento di chribio1
  • Piu' forma che sostanza di questa opera più vicina all'arte figurativa che a quella inventata dai fratelli Lumiere'.

    leggi la recensione completa di starbook
  • Un insieme di quadretti che compongono un'opera astratta e di stampo grottesco...pesantino,bisogna essere predisposti alla visione....e non era la mia serata.

    commento di ezio
  • Andersson ci regala un altro gioiellino. Se possibile ancora più cupo della trilogia precedente, aggiunge però un tocco di poesia. Lo svedese si conferma uno dei migliori registi esistenti.

    commento di Ilnickchenoncera
  • il personalissimo regista svedese, film dopo film sta rendendo il suo cinema, fascinosamente identico a sé stesso da quasi 30 anni, sempre più astratto, criptico, quasi inafferrabile; svuotandolo anche di alcune sue caratteristiche peculiari, quali il proverbiale humour nero e l'incandescente causticità. sembra quasi voglia dissolverlo.

    commento di giovenosta
  • E' la suggestione da Le Mille e una Notte a suggerire a Roy Andersson come raccontare il mondo, un racconto infinito in un film che vorremmo non finisse mai

    leggi la recensione completa di yume