Ho letto un pò di recensioni in giro su l'ultimo film di Jim Jarmusch, dopo la visione. E' curioso come alcuni lo abbiano stroncato, altri regalato il contentino (come se Jarmusch ne avesse bisogno) e pochi lo abbiano apprezzato. Perchè?
Che anche Jim abbia stancato? Anche lui è da far fuori perchè sulla via del tramonto? Un altro anziano che borbotta? Sta capitando un pò a tutti, dei grandi registi ... anche dalle nostre parti, un tipo come Celentano che ha presentato una serie animata è stato fatto a pezzi dopo solo 1 puntata, perchè oramai (dicono) vecchio e rincitrullito, con manie di grandezza e autoreferenziale ...
In Solo gli amanti sopravvivono diversi scrissero che erano stanchi dei soliti messaggi tipo: cinema, musica, arte, ci salveranno dalla fine del mondo. Sono le cose più belle, ci dice il regista. E questo cozza con la generazione di oggi, sembrerebbe. La conferma però arriva da quest'ultima commedia nerissima zombesca, dove a qualcuno sicuramente ha dato fastidio essere messo dentro il gran calderone dei morti viventi. In effetti ci stanno/stiamo tutti. E siamo rappresentati benissimo nei tanti personaggi che si muovono dentro la pellicola, strana, molto strana, lenta, morta. Razzisti, armaioli, bonaccioni, nerd, Nintendiani, malati di cellulari in cerca di wi-fi, sentimentali e non. Gli unici a salvarsi sono il barbone che ha tagliato i ponti con il progresso, con la città, vivendo nei boschi e una "aliena"!
FIlm volutamente partorito così, ricco di citazioni, attori sublimi e, soprattutto, quello più vicino ai capolavori di Romero.
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