Espandi menu
cerca
Tenderly

Regia di Franco Brusati vedi scheda film

Recensioni

L'autore

LorCio

LorCio

Iscritto dal 3 giugno 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 145
  • Post 34
  • Recensioni 1625
  • Playlist 251
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Tenderly

di LorCio
7 stelle

Virna Lisi era appena scappata da un’esperienza americana per restare con la famiglia in patria. George Segal aveva ricevuta una nomination all’Oscar per Chi ha paura di Virgina Woolf ma non era ancora una star. L’aura americana che avvolgeva entrambi non poteva che andare a nozze con l’intento un po’ folle di Franco Brusati, all’epoca con solo due film all’attivo come regista: creare una commedia sofisticata italiana che fosse soprattutto sentimentale e che non dimenticasse il contesto sociale. In effetti noi altri certe cose non le abbiamo mai fatte, probabilmente perché abbiamo trovato un genere (la commedia all’italiana) che ci soddisfaceva di più per moltissime ragioni.

 

Ma il tentativo è comunque degno di massimo interesse perché Brusati realizza il film con un ritmo non indifferente che si destreggia tra situazioni rocambolesche (gli esperimenti sugli animali), inattese invasioni nel campo del cinema on the road, gag anche abbastanza dirette e divertenti, improvvisi flashback a metà tra il trip mentale (Jolanda che racconta ai bambini come sono nati) e la nostalgia goliardica (i ricordi dello zio in guerra in Africa), pensieri lampo sui massimi sistemi (compresa la proprietà privata) e personaggi quasi da fumetto (il mutilato, lo zio, la vedova, la madre di Jolanda).

 

Tenderly è a suo modo quasi unico nel panorama nazionale e merita di essere riscoperto anche solo (se non soprattutto) per quanto sa essere saggiamente divertente senza strafare e senza esagerare. Il cast è un valore aggiunto e, al di là dei due protagonisti (non me ne voglia il buon Segal, ma Virna Lisi è incantevole in tutto e per tutto e mette a segno una delle più belle interpretazioni della carriera), ci sono grandi macchiettoni di Akim Tamiroff (lo zio), Mario Brega (il mutilato) e addirittura del premio Oscar Lila Kedrova (la madre della Lisi, con una scena da antologia).

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati