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La ragazza d'autunno

Regia di Kantemir Balagov vedi scheda film

Commenti brevi
  • L'ossessione del verde. Bel film, ma non so quanti hanno notato la presenza in quasi ogni scena di qualcosa di verde: pareti dei muri, tappezzerie, tende, abiti, guarnizioni di abiti, spille su abiti, soprammobili, la lampada sulla scrivania del dottore, la vernice con la quale una protagonista imbianca una parete... e altro che ora non ricordo.

    commento di biscotto51
  • Opera di altissimo livello e grande profondità, un vero concentrato di arte e dramma grazie alla regia maestosa di Kantemir Balagov ed alle interpretazioni delle protagoniste. Impressionante in particolare quella di Vasilisa Perelygina se si pensa che si tratta di un'esordiente.

    commento di bombo1
  • Purtroppo è molto triste e lento.

    commento di ferni
  • Poderoso drammone che non poteva essere che russo.

    leggi la recensione completa di catcarlo
  • Il film e' un affresco di potenza rara sulle conseguenze quotidiane della guerra,consigliato.

    commento di ezio
  • Un film da vedere, premiato per la regia a Cannes nel 2019: potrebbe offrire qualche sorpresa anche la notte degli Oscar, ormai vicina.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Nella shortlist dei dieci film “stranieri” che possono arrivare al premio Oscar, lunedì 13 gennaio, sapremo se Dylda avrà la nomination.

    leggi la recensione completa di yume
  • Può darsi si tratti di un vero e proprio capolavoro. La mia è però solo una sensazione, dovuta ad un mio limite, almeno in gran parte: il mio udito non è perfetto, tra orecchio destro e orecchio sinistro c'è una disparità che talvolta, come per questo film visto ieri sera, diventa impedimento. Tenterò di rivederlo in V.O. coi sottotitoli.

    leggi la recensione completa di cherubino
  • Leningrado. Seconda guerra mondiale. Sindrome postraumatica da stress causata dalla guerra e vista da parte delle donne e dall' enorme sacrificio da loro compiuto. Ci furono donne che combatterono, una cosa sconosciuta ai più. Sono molto a mio agio con le donne e con la mia parte femminile racconta il regista

    leggi la recensione completa di gaiart