Regia di Chloé Zhao vedi scheda film
A dirigere Nomadland è Chloé Zhao, regista, sceneggiatrice e produttrice cinese. Nata nel 1982 a Pechino, si è mostrata abbastanza ribelle sin dall'adolescenza e, influenzata dalla cultura pop occidentale, ha frequentato un collegio a Londra prima di trasferirsi a Los Angeles per finire il liceo. Laureata in scienze politiche, ha poi deciso di studiare produzione cinematografica alla New York University Tisch School of the Arts. Nel 2010 il suo primo cortometraggio, Daughters, è stato presentato con successo in veri festival e le ha aperto la strada per la realizzazione del suo primo lungometraggio, Songs My Brothers Taught Me: filmato nella riserva indiana di Pine Ridge nel South Dakota, il lungometraggio è incentrato sulla relazione tra un giovane Sioux e la sorella minore. Nel 2017 ha poi diretto The Rider - Il sogno di un cowboy, titolo che l'ha fatta conoscere a livello mondiale. "Dopo aver acquistato i diritti del libro, ho voluto che a dirigerne il film fosse Chloé Zhao dopo aver visto The Rider - Il sogno di un cowboy al Toronto Film Festival. Mi aveva colpito come aveva usato i canoni del western per raccontare una storia universale del trionfo sulle avversità e sulla volontà di sopravvivere e rimodellare i propri sogni", ha dichiarato Frances McDormand, produttrice e protagonista del film.
In Nomadland, Frances McDormand, due volte premio Oscar per Fargo e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, interpreta Fern, una sessantunenne che, oltre ad aver perso il marito, perde tutta la sua vita precedente quando la cittadina mineraria in cui vive si spopola a causa del fallimento della compagnia che dava lavoro a tutti quanti. Decisa a reinventarsi, Fern prende il suo furgoncino e si mette in viaggio acquisendo nuova forza e nuova linfa vitale. Trova così facendo nuovi punti di riferimento nei raduni nomadi a cui partecipa (e in cui ha modo di conoscere gente come Linda May e Swankie, veri nomadi che hanno accettato di prender parte alle riprese) e in Dave. Dave ha il volto di David Strathairn, coppa Volpi a Venezia per Good Night, and Good Luck. e uno dei pochi attori professionisti del film.
