Regia di Jean Delannoy vedi scheda film
Discreto Maigret con Jean Gabin, dove il merito va secondo me in buona parte anche al romanziere Simenon, che ha scritto la trama e i personaggi. Gabin ha la sua solita presenza scenica e la sua bravura, ma buoni trovo anche certi attori secondari come quelli che interpretano l'amministratore o il conte. Quest'ultimo è anche un personaggio interessante, e forse quello che riceve maggior attenzione dalla sceneggiatura: rampollo nobiliare ozioso e viziato, scialacqua il patrimonio familiare senza che la madre abbia la forza o il coraggio di fermarlo. Tuttavia l'insieme dei personaggi che gravitavano attorno alla defunta contessa è comunque interessante nel suo insieme: ognuno di essi, in misura diversa e per ragioni diverse, ne desiderava la morte, perché sperava di mettere le mani su ciò che restava del suo patrimonio. Anche per questo è quasi impossibile per lo spettatore indovinare chi è l'assassino prima della fine del film.
Non è un gran film, ma lo si guarda volentieri e l'attenzione non cala mai, come in tutti i buoni gialli. Il merito minore, secondo me, ce l'ha proprio il regista Delannoy, che forse poteva impegnarsi un pò di più
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