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Scary Stories to Tell in the Dark

Regia di André Øvredal vedi scheda film

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La recensione su Scary Stories to Tell in the Dark

di Furetto60
6 stelle

Discreto horror. Niente di originale, ma nel suo piccolo funziona.

Siamo a Mill Valley, in Pennsylvania, nel 1968. Alla vigilia della notte di Halloween. Stella, giovane studentessa, solitaria si lascia persuadere dai suoi due soli amici, Auggie e Chuck, a folleggiare nel corso della nottata. Fanno un brutto scherzo al bulletto Tommy e sono costretti a battere in ritirata, aiutati da Ramon, un coetaneo di passaggio in città Storicamente l'accadimento coincide con l'anno della contestazione giovanile, la guerra del Vietnam è in pieno drammatico svolgimento , ed è anche l'anno de "la notte dei morti viventi", la cui proiezione a un drive-in, fa da teatro alla fuga dei ragazzini, i quali per vivacizzare la situazione, decidono di visitare la vecchia casa della famiglia Bellows, dove una volta viveva la famigerata  Sarah, tenuta segregata dai familiari nello scantinato per motivi ignoti, che nella vulgata comune, degli abitanti della zona, aveva fama di essere  responsabile della fine di tanti bambini, che recatosi da lei  per ascoltare le sue storie terrificanti, poi sparivano misteriosamente. All'interno della villa ormai disabitata, Stella, appassionata di storie da brividi, rinviene un libro, quello che stando alle dicerie degli anziani superstiziosi,Sarah avrebbe scritto col sangue mentre passava il tempo a sussurrare racconti raccapriccianti ai passanti. Per la giovane è solo un cimelio intrigante, ma il giorno dopo si rende conto, con sommo spavento, che nuove storie prendono vita, da sole sulle pagine ancora vuote, e questi racconti hanno tutti un epilogo tragico che puntualmente si avvera ai danni suoi e dei suoi amici. L'ispirazione trae spunto dall'omonima serie di libri di Alvin Schwartz, pubblicata in tre volumi fra il 1981 e il 1991.Alla sceneggiatura e alla produzione ha collaborato Guillermo del Toro e il suo tocco pregiato, si riconosce . La figura della ragazza che torna sotto forma di spettro vendicativo, a reclamare una giustizia,da occhio per occhio, è un clichè abusato, come gli appassionati di horror sanno troppo bene, ma qui è disegnata con un’insolita verve, per gli standard abituali. Il libro i cui i racconti macabri si materializzano senza che nessuno li scriva, per poi realizzarsi in modo terribile nella realtà,è una trovata singolare che possiede un fascino sinistro.  Per carità niente di nuovo, ma comunque è un prodotto, più che dignitoso

 

 

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