Regia di Michael Anderson vedi scheda film
Classico film di spionaggio anni '60 ambientato nella Berlino divisa. Ottime la sceneggiatura di Harold Pinter e le musiche di John Barry. Ben diligente la regia di Michael Anderson. Inadatto l'attore protagonista George Segal. VOTO: 7
Non so perché ma ho sempre fatto confusione tra questo “The Quiller Memorandum“ e “The Ipcress File“. E infatti anche questa volta avrei voluto rivedere quello con Michael Caine e sono invece finito su quello con George Segal. In realtà sono due produzioni britanniche coeve e dal plot vagamente simile, la differenza sta però, almeno dal mio punto di vista, nell'attore principale, giacché adoro Caine mentre non ho mai provato grande simpatia per Segal. E infatti anche questo “Quiller Memorandum“ sarebbe potuto essere molto meglio se per il ruolo da protagonista avessero scritturato qualcun'altro. Segal sembra infatti capitato li per caso, indifferente a vicende che dovrebbero invece toccarlo ben da vicino. Per fortuna troviamo invece nel ruolo del 'cattivo' un Max Von Sydow impagabile come sadico neo-nazista. Lo script è di Harold Pinter, che adattò per il grande schermo il romanzo “The Berlin Memorandum“ di Elleston Trevor. È una sceneggiatura compatta e a tratti emozionante (e lo sarebbe stata ancor più senza Segal...) dove intrighi e suspense non fanno certo difetto, e il ritmo infuso al racconto dal regista Michael Anderson non lascia mai spazio a momenti di stanca. Molto bella infine le musiche, firmate da quel John Barry che divenne famoso per le colonne sonore dei primi film di spionaggio di James Bond. Le cose non andarono benissimo al botteghino, eppure una decina di anni più tardi ne venne comunque realizzata una serie TV con protagonista Michael Jayston.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta