Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Idea eccellente quella della fantascienza sottomarina, e realizzazione tecnica impeccabile, ma resta comunque difficile condonare le salve di falsi indizi che Levinson va sparando per l'intera durata del film.
“Sfera” è un contenitore enorme e lussuoso che però alla distanza finisce con il rivelarsi del tutto vuoto. Andiamo per ordine: si parte con un soggetto nuovo e certamente pieno di possibilità, quello della fantascienza sottomarina. Idea eccellente. Si assembla un set di grandi nomi (Dustin Hoffman, Sharon Stone, Samuel Jackson) più quello di un giovane a quei tempi in fortissima ascesa (Liev Schreiber). Alla grande. E poi? Ecco, eppoi ci vorrebbe un minimo di coraggio, perché: a) l'innegabile bellezza e potere visivo delle immagini non sono sufficienti da sole a fare un gran film; b) passare gran parte della pellicola a seminare falsi indizi alla lunga non paga; c) il finale è quanto di più pavido potesse venire in mente agli autori, dopo due ore che facevano sperare in ben altro epilogo. Insomma, molto ben realizzato a livello tecnico, ma lì finiscono le buone notizie.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta