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Il corpo della sposa

Regia di Michela Occhipinti vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Il corpo della sposa

di alan smithee
7 stelle

CINEMA OLTRECONFINE

Verida è una ragazza mauritana in età da matrimonio. Lo sposo, per tradizione, lo scelgono a tavolino le famiglie dei giovani e quando la madre, tutta emozionata, comunica una mattina che il suo futuro sposo è stato finalmente trovato, ecco che la ragazza deve solo predisporsi, mentalmente e fisicamente, per celebrare degnamente e secondo tradizione la festa di matrimonio.

Per prima cosa Verida viene sottoposta ad un massacrante processo di nutrizione mediante "gavage", un bolo di cibo assunto fino a dieci volte al giorno per consentire alla donna di ingrassare al punto da conformarsi ai canoni estetici della cultura locale, che vuole la sposa opulenta e giunonica.

Questo innaturale processo di vera e propria mutazione induce la ragazza a mettere in discussione le basi di una unione che nulla ha a che fare con il concetto di amore ed attrazione fisica, che dovrebbero essere le chiavi di svolta protese ad auspicare una unione duratura e condivisa.

Confrontandosi con le amiche, frequentando come unica presenza maschile il ragazzo riservato che ha il compito di pesarla e riferire alla famiglia del futuro sposo, Verida imparerà ad agire con la propria testa, cercando per una volta di dare la parola ai propri sentimenti e non alla convenzione sociale.

Diretto da una documentarista italiana grande esploratrice e conoscitrice delle più disparate etnie, Michela Occhipinti, vera cittadina del mondo, Il corpo della sposa racconta una storia vera come tante in cui l'orgoglio riesce ad averla vinta sulla regola, soprattutto quando questa appare viziata o resa innaturale da circostanze, usi o consuetudini distorte e completamente fuorvianti e sin disumane.

Il film ha la forza di trattare argomenti di fondo assai drammatici con una verve che nasce dalla capacità della protagonista e delle altre donne di saper sdrammatizzare anche le circostanze più innaturali e drammatiche, e si carica di un finale meraviglioso e commovente, oltre che visivamente potente e meraviglioso, quasi magico. 

 

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