Regia di Fulvio Ottaviano vedi scheda film
Un filmetto, a cui per una certa linea produttiva la Cecchi Gori, con l’apporto dell’allora moglie Rita Rusic, si dedicava, pensando di pescare il regista nuovo giusto, senza neanche magari leggere una sceneggiatura. Qui siamo nell’ambito della battute e delle scenette, con Liotti non molto tagliato per la commedia e Mastandrea decisamente impiegato male. Sono tutte situazione che si servono del filo conduttore, che si affina sempre di più fino a farlo diventare superfluo; si cerca il personaggio ripetitivo nelle sue gags, ma il risultato è sgonfio ed il divertimento alle volte fa fare un sorriso a labbra strette, ma il più delle volte lascia indifferente ed infastidisce.
una storiella che cerca una vena ed un tono diverso, ma non ci riesce
dopo il debutto, si è perso completamente
fa di tutto, ma non riesce a sostenere il ritmo
la sua simpatia incrocia bene con le battite, ma il film non sta in piedi
una partecipazione sprecata e non capita
non efficace
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