Regia di Angelo Longoni vedi scheda film
Longoni trasla una sua riuscita peace teatrale sul grande schermo per descrivere l'aspra domenica di corvè che i cinque commilitoni protagonisti sono costretti a passare in caserma per un atto di vandalismo nei gabinetti di cui non sapremo mai il responsabile, la storia racchiusa nell'arco di una dozzina di ore non centra il bersaglio di voler descrivere la frustrazione che può causare il servizio di leva perchè si sofferma prevalentemente sulla diagnosi caratteriale dei cinque protagonisti e le loro relazioni tanto che all'infuori di loro ci sono solo due personaggi supplementari che vengono coinvolti nel racconto e mi riferisco a Bruna interpretata da una stuzzicante Claudia Pandolfi molto graziosa in salopette e Paolo interpretato da Luciano Federico, la recluta vessata dai nonni, per il resto tutto gira intorno a Tonino interpretato da un Accorsi convenzionale e leggerino, Lorenzo Amato bravo ad esprimere la sua fragilità caratteriale tanto quanto Lo Verso ad esprimere la sua robustezza, apprezzabile anche Checco Siciliano nel ruolo di Franco lo stronzo del gruppo che non ha sentimenti per nessuno ma purtroppo il personaggio più difficile da caratterizzare è anche quello interpretato peggio da un insopportabile e per niente commovente Adelmo Togliani: il suo Luca che ha problemi famigliari davvero grossi è maledettamente forzato ed ogni volta che compare fa venir voglia di denunciarlo alla corte marziale per bellicose capacità recitative.
Non male il finale sul volto piangente di Accorsi: le sue lacrime di gioia sono miste a quelle di dolore.
La colonna sonora è affidata a Vasco Rossi immancabile quegli anni in ogni film di formazione.
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