Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film
Coraggioso resoconto dei mitici anni 70 e dell'ascesa con conseguente ed inesorabile discesa agli inferi dell'industria porno americana, come mai nessuno ci aveva raccontato. Lancia, rilancia e conferma attori di gran talento. Forte alla prima visione e a quelle successive, i suoi 147 minuti non si fanno neanche sentire. Nulla è lasciato al caso, tutto è studiato nei minimi particolari per rendere questa pellicola un vero e proprio capolavoro, dove la redenzione non è di casa.
Disco music spartita in ben due volumi.
Nulla.
Anche se nella sua futura carriera dovesse interpretare altri 100 ruoli diversi, sarà destinata a rimanere per sempre la "rollergirl" di P.T. Anderson, occasione per lei fortunata. Avrebbe bisogno di registi e film all'altezza della sua audacia (dove ha tutta la sua forza), non di finti thriller che la farebbero risultare banale nella sua interpretazione.
Pregevole ritorno, (se non si annovera il pietoso "Striptease"), arricchito di nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.
Già affermato più volte, Julianne è una splendida realtà del cinema degli ultimi 10 anni, lavorerà di nuovo con Anderson con l'altrettanto magnifico Magnolia (insieme ad Hoffman, Macy e Reilly). Coraggiosa interpretazione, la migliore al momento della sua prolifica carriera. Peccato per l'Oscar negato.
Trampolino di prestigio per questo attore, che non era sconosciuto al mondo della celluloide, ma che gli ha permesso l'occasione di vedersi piovere mille offerte, alcune diventate favolosi Blockbuster.
Dimostra di non essere da meno rispetto a grandi registi come il grande Altman. Pur essendo solo al suo secondo film, si rivela un direttore d'orchestra notevole. Un cineasta che mancava e che sa trasmettere quella bella sensazione, di chi aspetta con ansia di andare al cinema e godersi del buon cinema.
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