Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Il film racconta un determinato periodo di tempo, che va dalla vittoria di Berlusconi nelle elezioni del 1994 alla presa di posizione del regista di girare un particolare musical nel 1997. Moretti come in "Caro diario" vuole unire la propria biografia (segnata soprattutto dalla nascita del figlio Pietro) alla situazione sociale e politica dell'Italia, ma il risultato non riesce così ad impressionare come il suo film precedente, forse per una sensazione di deja vu, forse perché non si comprende dove effettivamente Moretti voglia andare a parare nonostante molte sequenze ben riuscite. Poi, diciamocela tutta, la simpatia per il personaggio da parte mia non c'è, sia per le sue opinioni politiche e sia, soprattutto, per quelle cinematografiche.
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