Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Film stupendo per i primi 100 minuti che sfocia però in un finale improponibile per un autore serio come Van Sant. Esordio col botto per Ben Affleck e Matt Damon, interpreti e sceneggiatori del film.
Film meraviglioso per 100 minuti che sfocia però in un finale improponibile per un autore serio come Gus Van Sant. La genesi di “Good Will Hunting” è una sorta di favola moderna a Hollywood, con due giovanissimi studenti che scrivono una sceneggiatura, la propongono alle majors rifiutando però di venderla se non viene permesso a loro stessi di interpretarla. Quei due giovani studentelli portavano i nomi di Matt Damon e Ben Affleck, che a partire da quel momento divennero due dei volti più noti (e meglio pagati) del cinema mondiale. E Van Sant aveva poi costruito su detta scenggiatura un prodotto finissimo, popolato da un insieme composito di personaggi orchestrati alla perfezione. E -mi ripeto- peccato solo per un finale che forzosamente incastra a perfezione tutti gli imperfetti tasselli cesellati fino a quel punto.
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