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Grazie, signora Thatcher

Regia di Mark Herman vedi scheda film

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La recensione su Grazie, signora Thatcher

di maso
4 stelle

Qui ragazzi sarò cattivissimo.
Se c'è una razza che odio e non sopporto sono gli inglesi: oltre ad essere anatomicamente orrendi sono il popolo più arrogante e maleducato che circoli su questo nostro martoriato pianeta e vederli in questo film insipido alle prese con problemi di quattrini, salute, occupazione e quant'altro mi ha fatto più godere che commuovere.
A capo della brigata c'è un comunque apprezzabile Postlethwite, che vuol battere tutti i record di ricopertura di personaggi malati, bastonati o sfigati in generale, basta guardarlo in volto e non è difficile capire perchè, ha proprio la faccia da sfigato ed il bello è che l'attore che interpreta suo figlio non gli è da meno!
Ma porca paletta hai un lavoro da operaio che ti permette a malapena di tirare avanti da single e metti al mondo quattro figli, dico quattro figli!
Ma fatti un solitario per una volta o prendi le dovute precauzioni.
McGregor è carino, ma più legnoso e inespressivo del burattino di Collodi e la sua partner non gli è da meno, intorno a loro una vera e propria banda di mostruosi operai musicisti tra i quali ho riconosciuto l'attore che interpreta l'ispettore Japp nei film di Poirot con David Suchet.
State per finire a spasso perchè la fabbrica chiude?
Ben vi sta, così imparate cosa vuol dire vivere nelle difficoltà, strozzinati e schiavizzati come i tanti paesi da voi colonizzati che vi riforniscono dei frutti della terra e le ricchezze del sottosuolo in cambio della libertà e dell'indipendenza da voi squallidi palle moscie perennemente inzuppati di pioggia fitta e gelata.
Sapete come si dice strozzino in inglese?
Loan Shark, letteralmente squalo del prestito, questo sono gli inglesi: degli squali arroganti che sbandierano l'educazione nell'orto di casa loro, ma come mettono il muso fuori si sentono autorizzati ad ubriacarsi come Richard Burton ai tempi d'oro, e rompere le scatole a destra e a manca biascicando le loro canzoni da stadio anche dentro i musei vaticani, odiati da tutti, perchè trattano tutti con supponenza come fossero i loro sottomessi.
Film piatto, poco emozionante, senza un briciolo di ironia, con pessimi attori ed una pessima regia, il pezzo più emozionante è quando il pagliaccio che non fa ridere si appende ai tubi della fabbrica: ci speravo proprio che schiattava.
Voi magari non la pensate così, ma un esempio di quanto gli inglesi non valgano niente come persone lo avete avuto anche di recente riguardo la scelta di non entrare nel sistema economico europeo e farsi la solita barca di cazzi loro.
GOD I HOPE ONE DAY YOU GONNA KILL THAT BITCH OF A QUEEN.

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