Espandi menu
cerca
Jungle Cruise

Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film

Recensioni

L'autore

YellowBastard

YellowBastard

Iscritto dal 28 luglio 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 48
  • Post 6
  • Recensioni 484
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Jungle Cruise

di YellowBastard
6 stelle

Ispirato a una delle attrazioni storiche dei parchi tematici Disney, presentato nella sezione Adventureland già all’inaugurazione del primo Disneyworld nel 1955, Jungle Cruise, in uscita dal 28 Luglio al Cinema e dal 30 in streaming con accesso VIP su Disney Plus, é un divertente film d’avventura che riprende lo spirito giocoso del cinema per famiglie.

 

Jungle Cruise - Wikipedia

"..forse dovevamo girare a destra.."

 

Diretto da Jaume Collet-Serra, autore di Paradise Beach - Dentro l’incubo e attualmente nuovamente al lavoro con Dwayne Johnson per il film DC Black Adam, scritto da Glenn Ficara & John Requa, riadattato da Josh Goldsten e con la colonna sonora di James Newton Howard, Jungle Cruise oltre che omaggio ai classici Disney in live action degli anni’60 e ‘70 ricolmi di incredibili avventure e viaggi fantastici verso l’ignoto intende anche riportare su schermo la stagione del cinema d’avventura degli anni’40, passando anche (soprattutto) per gli anni’80 e la pellicola che ne ha rinnovato, con enorme successo, il genere come I Predatori dell’arca perduta di Steven Spielberg, per quello che nelle intenzioni della Disney DEVE diventare il nuovo fantasy adventure movie della scuderia, prendendo il posto lasciato vacante, nonostante i vari tentativi di rianimarlo tra l’altro ancora in essere, da I Pirati dei Caraibi, franchise nato anche questo da un’attrazione Disney.

 

Fin dalle prime scene il racconto si apre al cambiamento, ormai obbligatorio in un film hollywoodiano (pena la gogna pubblica), con la protagonista che in una Londra in guerra (siamo nel 1916, due anni dopo l’inizio della Grande Guerra) sovverte le regole del vecchio mondo e parte alla ricerca di un leggendario albero della vita capace di redimere il mondo dal male (che dalla colonizzazione delle Americhe alle guerre mondiali é ovviamente causato dall’uomo), lo spettacolo funziona abbastanza bene dal punto di vista narrativo in un’atmosfera molto alla Jumanji, con una ricca fauna di animali in una pesante CGI, i personaggi sono piuttosto indovinati per quanto riconducibili ai dettami della Hollywood contemporanea e il sempre più complesso meccanismo a orologeria delle sequenze d’azione risultano formalmente impeccabili, non mancando di sciorinare il solito campionario di effetti speciali gratuiti che però tolgono qualsiasi ombra di realismo alle scene.   

 

Jungle cruise, l'ultimo divertimento di Disney - Heraldo

"..Ja, io cativo detesco di Germania ...tutti kaputt! ..Tutti kaputt!"

 

Ma purtroppo Jungle Cruise, per quanto studiato a tavolino per esserlo, non sembra poter diventare un nuovo punto di riferimento cinematografico.

Non annoia ma non sorprende nemmeno.

A questo si aggiungono poi certi eccessi di Collet-Serra come movimenti di macchina non giustificati, una magniloquenza, tra modellini ed effetti utilizzati male, che appare spesso fasulla o passaggi fuori tono nell’estetica, specie nei flashback, e che cede spesso al contemporaneo.

Altro problema poi è il minutaggio. 

Jungle Cruise é una pellicola (per famiglie) che dura troppo a lungo, troppo spesso la storia si blocca tra scene ripetitive o che aggiungono quasi niente alla trama quando invece molti di questi frame potevano essere tagliati, alleggerendo la pellicola e rendendo la storia molto più scorrevole.

 

Tra gli aspetti più riusciti del film invece sicuramente l’apparente incongruenza tra il gigantesco Dwayne Johnson e la minuta Emily Blunt, coppia di protagonisti che rappresentano l’amalgama tra l’Humphrey Bogart & Katharine Hepburn de La Regina D’Africa, chiaro imprinting iniziale ai personaggi, e quella più smaccatamente ironica (e romantica) di Michael Douglas & Kathleen Turner del già citato All’inseguimento della pietra verde di Zemeckis, un’accoppiata forse difforme ma che funziona a meraviglia grazie all’humor che pervade l’intera pellicola, merito del lavoro di due specialisti della commedia romantica come Requa & Ficarra, ma soprattutto della chimica tra i due, con Johnson sempre più a suo agio anche fuori dalla sua confort zone grazie a un’autoironia che lo rende comunque “credibile” anche nelle situazioni più improbabili (un pò come un cartoon) e un’Emily Blunt irresistibile, tosta, caparbia e dai tempi comici perfetti.

 

Accanto ai due protagonisti anche Jack Whitehall nel ruolo del fratello di Emily, primo personaggio ufficialmente omosessuale in una pellicola Disney (credo!) ma ancora troppo stereotipato e se la sorella rappresenta lo spirito indomito del tipico eroe letterario ante litteram, lo schizzinoso fratello ne incarna invece la parte femminile mancante, Jesse Plemons, bravo ma sprecato, nel ruolo dell’archetipo strabusato del (proto) nazista eccentrico e guerrafondaio, un redivivo Paul Giamatti (in un ruolo molto alla Danny DeVito), Veronica Falcon divertita cacciatrice di teste ed Edgar Ramirez corrucciato conquistadores spagnolo.

 

Jungle Cruise: online il nuovo trailer italiano del film Disney con Dwayne  Johnson - Justnerd.it

"..vi aspetto tutti quanti alla prossima puntata!"

 

VOTO: 6

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati