La recensione su Dora e la città perduta

Dora e la città perduta (2019): locandina

Dora l’esploratrice è una serie di animazione prescolare educativa e interattiva prodotta da Nickelodeon, trasmessa su Cartoonito, dove una bambina messicana (?) di 7 anni, in solitaria si impervia quotidianamente in avventure al limite del pericoloso e con distanze imprecisabili e ogni episodio sempre un avventura nuova.

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Questo solo con l’uso di uno zainetto parlante che contiene alcuni attrezzi che verranno usati e ripetuti fino all’esaurimento psicomentale durante quasi tutto l’episodio e una mappa anch’essa parlante dove sono indicati precisi punti intermedi prima del raggiungimento dell’obiettivo, anch’essi ripetuti fino allo squilibrio mentale e trasmutazione in Hulk. Accompagnata principalmente nel viaggio da un’amica scimmia pure lei parlante di nome Boots, ma altri sono gli amici parlanti di Dora, che dimostra essere una bambina molto amata da tutta una serie di animali parlanti. 

Dora e la città perduta (2019): scena

Io no la odio, tutte le volte che rompeva la quarta parete, per chiedere se doveva accelerare o diminuire la velocità della sua automobile, certo a 7 anni guida pure, e persino il motoscafo con passaggi di rapide e cascate. E oltretutto non trovava mai niente, dovevamo indicarglielo noi sberciandolo, anche se lo aveva praticamente dietro le spalle senza contare quando come ci diceva la mappa dovevamo indicargli il sentiero a destra con la fattoria e gli animali, e il sentiero di sinistra con un fiume di lava e io urlavo… SINISTRA SINISTRA @#$£, e lei “hai detto destra, bravo!” e quindi salendomi l'orco profondo bofonchiavo a squarciagola come quando al telefono con le voci registrate dici GALLARATE e la voce “Hai detto Belluno”… ma porc….

Comunque Dora è una bambina insopportabile, ma non posso certamente criticare il lato educativo di questi nuovi cartoon lontani dalla mia generazione dove si insegnano parole, numeri, e tanto altro nell'età prescolare, cosa che forse avveniva solo ed esclusivamente in modo alquanto diverso in Barbapapà di A. Tison e T. Tyler del 1976. Oltretutto Dora è immune da tutto essendo sia da bambina che da adulta praticamente pura e ingenua quanto Goku (Dragon Ball) e Rufy Cappello di Paglia (One Piece).

Dragon Ball: La leggenda del Drago Shenron (1986): scena

One Piece Gold - Il film (2016): scena

Lei non conosce malizia tanto che neppure i bulli riescono a raggiungere il loro obiettivo, non conosce l’allusione e si fida costantemente di qualsiasi, compreso se li incontrasse Jason Voorhees e Michael Myers gli girerebbero le spalle essendo lei candida, mora, e persino intelligente secondo i canoni cliché e regole dell’Horror....

Halloween. La notte delle streghe (1978): scena

Poi arriviamo ad anni dopo, che Dora si fa in carne e ossa ed è cresciuta bene e assomiglia quasi a una Lara Croft in miniatura alle prime armi, in un’avventura alla ricerca dei suoi genitori scomparsi, con un omaggio speculare di “Indiana Jones e l’ultima crociata” con la scelta finale dell’enigma. Tutto minimizzando la parte didattica e l’interattività del gemello cartone, per appassionare pure gli adulti insomma è un live action ben realizzato e confezionato.  E lo dico con coscienza di essere stato curioso di come avrebbero sviluppato il live, stranamente visto il mio disprezzo l'ho seguito con più interesse rispetto a mio figlio di 8 anni che è distratto più dai video degli youtuber che giocano con Minecraft, che sono ABERRANTI, quindi meglio Dora.

Dora e la città perduta (2019): Madeleine Madden, Isabela Moner

Per i più affezionati piccini, c’è pure una animazione in cui Dora di carne si trasforma in Dora animazione usando un escamotage allucinatorio, solo per rappacificare le parti se nel caso alcuni piccini non trovassero la loro beniamina.

A me personalmente ha divertito,specialmente qui dove si balla e si canta, ed è proprio lì che mi fregano, ma porc..