La recensione su Cena con delitto

ATTENZIONE, ATTENZIONE

Non fatevi ingannare dal titolo italiano che rimanda in maniera diretta a Invito a Cena con Delitto o alle Cene con delitto tanto di moda nei ristoranti karaoke, Knives Out sintetizza al meglio il concetto che sta dietro al film sia da un punto di vista metaforico che reale.

Il fulcro del film di Rian Johnson sono i Ferri Corti in cui si trova Harlan Thrombey, scrittore di gialli di successo, con il resto della sua famiglia e i coltelli sguainati che saranno decisivi e fatali per la risoluzione dell'enigma.

Detto questo Cena con Delitto è un giallo a tutti gli effetti che omaggia e cita in maniera più o meno esplicita tutti i grandi classici del genere spargendoli per tutto il film come indizi.

Abbiamo rimandi diretti ad Agatha Christie (La riunione di famiglia per gli 85 anni del capostipite in puro stile 10 Piccoli indiani, un investigatore che si trova lì per caso dal nome francofono in puro stile Assassinio sull'Orient Express. Da Hercule Poirot a Benoit Blanc il passo è breve), la famiglia paraguayana della protagonista guarda in tv la Signora in Giallo, "La casa sembra uscita dal Cluedo" dice un poliziotto che sta indagando, per non parlare del modello più riconoscibile che è il Tenente "Colombo" (infatti lo spettatore non è attratto dallo scoprire il colpevole ma come verrà incastrato da Benoit Blanc).

Il film inizia come il più classico dei Gialli Mondadori.

Il corpo dello scrittore viene trovato, dalla governante, senza vita il giorno dopo il suo compleanno.

Per la polizia è un palese caso di suicidio, per un investigatore privato ingaggiato da un cliente misterioso il suicidio con gola tagliata e alquanto sospetto.

E così tutta la famiglia, infermiera compresa, viene convocata dopo il funerale per capire cosa è successo quella sera.

Ed è proprio qui che emerge l'arte della scrittura di Rian Johnson.

Prende tutti i clichè del genere e li mescola, li shakera e ti li ripropone deliziando in modo sublime il palato.

Cena con Delitto è sopratutto un Blockbuster d'autore, ci si diverte da morire ma sempre con sagacia e con cervello sempre allenato.

A supporto di una sceneggiatura al limite della perfezione, Rian Johnson usa un cast impeccabile.

Daniel Craig è affascinante e goffo al tempo stesso, Cris Evans un paraculo che più paraculo non ce n'è, Michael Shannon-Jamie Lee Curtis-Don Johnson dei comprimari coi controcazzi e Christopher Plummer di gran classe come sempre.

E' un meccanismo ad orologeria dove il mistero e la suspence si alterna a momenti comici e divertenti.

Su tutti il monologo della ciambella che spiega la tecnica dell'investigazione e la povera ragazza onesta che non sa mentire e vomita come la bambina dell'esorcista tutte le volte che ci prova.

Perchè alla fine Cena con Delitto è un film sulla menzogna e sulla verità.

Su chi è buono dentro e tra chi vuol farlo apparire fuori (e anche qui Rian Johnson ribalta il senso stesso dell'interrogatorio dove la messa in scena sovverte il senso delle confessioni).

Tra chi si merita un'eredità e chi dovrà convivere con le proprie menzogne e le proprie sconfitte.

Con una scena finale di altissimo livello con le note di Sweet Virginia dei Rolling Stones in sottofondo (quel maledetto di Rian Johnson ha azzeccato anche la colonna sonora).

Voto 7+++++++++