Regia di F. Gary Gray vedi scheda film
A distanza di sette anni dal precedente episodio, ecco un'altra "puntata" della serie di Men In Black. In questa occasione, però, la protagonista è Molly, una ragazza, la quale, dopo essere cresciuta con la consapevolezza dell'esistenza di forme di vita aliena - avendo avuto un "incontro ravvicinato" da bambina - ha maturato l'ambizione di voler far parte dell'organizzazione - ormai, non più tanto - segreta. Presa in prova, Molly, insieme all'agente H, di buona fama, ma un po' fanfarone, si sposta in alcune location, tra le quali Marrakech, Parigi e un'isola nell'Italia Meridionale, per sventare una minaccia per l'intero universo. Come i precedenti episodi, anche questo ha un background fantascientifico, tonalità da commedia e molta azione. La trama ha un minimo di complessità ed un paio di colpi di scena di rilievo, ma è priva di spessore e contenuti. Tutto si risolve in inseguimenti in giro per il mondo, tra creature bizzare di ogni sorta, l'elemento più interessante del prodotto. Per il resto, nulla di nuovo. La coppia Agente (M)olly / Agente H (rispettivamente, Tessa Thompson e Chris Hemsworth) funzionicchia. Secondo copione già visto, lei incarna il prototipo della novellina piena di entusiasmo ed inventiva, lui il prototipo del personaggio che vive di rendita, grazie a meriti passati. Le sequenze di azione sono varie, e si svolgono sullo sfondo di ambienti vari e colorati. La tensione è minima, alcuni dettagli svelano un po' troppo sulla conclusione. Un film che mi sento di consigliare esclusivamente come passatempo. Personalmente - sarò stato particolarmete stanco - mi sono annoiato al punto da rischiare di addormentarmi intorno a metà film.
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