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Avengers: Endgame

Regia di Anthony Russo, Joe Russo vedi scheda film

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La recensione su Avengers: Endgame

di kubritch
2 stelle

Perché dico che film del genere sono dei cagatòn (derivato da megatòn, potenza sprigionata dalla bomba americana, con effetti psicologici anziché fisici)? Perché hanno un impatto enorme sulla popolazione mondiale e, soprattuto, sulle nuove generazioni. Insomma ha il senso di compensare il grande successo che riscuotono: grandi poteri, grande responsabilità. Il giudizio delle opere d'arte è esecrabile, ma, in questo caso, trattandosi di studiata propaganda politica, mi sento sospeso dal rispetto di un principio morale. Con l'arte si misura il polso alla libertà d'espressione di un popolo. E' noto che nei regimi totalitari l'arte è la prima cosa a subire la censura di Stato. Cioè lo Stato comincia a stabilire giuridicamente i limiti dell'arte, la sua funzione e i suoi soggetti. Sì, per l'artista la sfida può anche essere interessante. Come aggirare gli ostacoli. Un po' quello che è accaduto in USA durante il maccartismo e il codice Hayes. Pensando a noi, il futurismo non è stato malaccio. Nell'unione sovietica c'è stato Eisentein, un padre della settima Arte. Bisogna saper distinguere la vera libertà dalla falsa libertà, cioè un senso della libertà studiato per apparire tale come nel caso degli USA. I film a grande badget statunitensi sono studiati nei minimi particolari da squadre di psicologi ed esperti di marketing affinché producano, almeno, un pareggio di bilancio. dunque quei film sono orientati a preservare la salute del sistema capitalistico e dunque, innanzitutto, ad alimentare un affezione nei confronti del sistema stesso. Dunque, il messaggio sotteso, è sempre lo stesso: la società attuale va bene così com'è nel bene e nel male. Per questo l'immagine dei cattivi in questi filmoni ipertecnologici, che esibiscono le cifre, gli ori, con cui vengono realizzati, sembrano essere mossi da ragioni condivisibili che interpretano il sentimento popolare oggi diffuso: un sentimento di sfiducia verso lo Stato e un senso di catastrofe incombente giustificata. L'intento di questi film è invece, quello di contrastare queste spinte di insoddisfazione e di malessere psicologico (una nevrosi urbana che aumenta sempre di più. I casi di depressione sono in aumento) per persuadere il pubblico che l'umanità va bene così com'è - il capitalismo, nel bene  nel male, ci rende felici. Un modo per sedare gli spiriti. Un po' quello che fa la religone, anzi per sostituirsi ad essa poiché le società stanno divenendo giustamente sempre più secolarizzate. Le religioni stanno perdendo il loro potere palliativo sul malessere psicologico delle persone. Non influenzano più l'immaginario degli uomini. Questo potere è passato ai nuovi media e dopo una prima fase di pionierismo, il potere politico se ne è appropriato. Ma parliamo del caso specifico. Il personaggio di Tanos (nome banalmente derivato da "thanatos": morte.) ha l'intenzione di sfoltire la popolazione galattica, profondamente rattristato dalla condizione di ingiustizia in cui versano le società a causa della sovrappopolazione. Non a caso, una volta compiuta la sua opera si ritira a vita privata, rinunciando a qualsiasi ambizione di potere e dedicandosi all'agricoltura. Basterebbe porsi dei semplici interrogativi per smontare la logica di questa narrativa dai risvolti politici. Innanzitutto, siete sicuri che la sovrappopolazione sia la cuasa principale dell'ingiustizia sociale? La Terra è davvero sovrappopolata rispetto alle sue risorse ambientali, o, forse è l'avidità umana il vero problema? Chi assicura che l'effetto del dimezzamento della popolazione garantisca il risultato? Gli avidi sono solo dimezzati, quindi, possono aspirare al doppio delle richezze. Ciò fa capire che i film del genere non sono interessati a mettere in discussione il sistema di giustizia ma a giustificarlo. Infatti gli Avangers si comportano solo come super armi a disposizione del governo. Tutto quello che interessa a loro, non è il bene universale ma gli affetti privati: la famiglia, gli amici con il loro carico di sentimentalismo che occupa noiosamente gran parte del tempo. Lasciamo perdere il guazzabuglio drammaturgico per giustificare i viaggi nel tempo. Insomma, il film vorrebbe funzionare come scarica degli impulsi di violenza che attraversano la società, con il suo spettacolo di distruzioni urbane (al pari di certe competizioni sportive narrate con un inappropriato tono epico) ma, siccome, punta sull'irrazionalità e la credulità, fa sì, guadagnare qualcuno, ma non smuove affatto le coscienze come vorrebbe dare ad intendere. La storia con le sue gemme da recuperare, è un'imitazione degli horcrux di Harry Potter e degli anelli de Il Signore degli anelli. Nulla di originale. chiamatemi eretico. 

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