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Amantes

Regia di Vicente Aranda vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Amantes

di Donapinto
7 stelle

Pellicola uscita in un periodo di forte rinnovamento per il cinema iberico, anche grazie al talento di Pedro Almodóvar, ma che nonostante il premio ottenuto al Mistfest di Cattolica, e' poco conosciuto da noi in Italia. Apprezzato invece in patria dove ottenne due premi Goya (film e regia) e all'estero, con la protagonista Victoria Abril premiata al Festival di Berlino. AMANTES e' diretto dal veterano Vincente Aranda, il quale mischia melodramma in stile fulleiton, noir ed erotismo. Un torbido triangolo che si ispira a quei topoi e stilemi del cinema noir americano dei bei tempi, con una dark lady che ricorda la Barbara Stranwinck de LA FIAMMA DEL PECCATO di Billy Wilder. La Madrid dei primi anni 50' fa da sfondo e cornice a un film che sembra preoccuparsi poco nel descrivere la situazione politica del paese, concentrandosi invece sui personaggi: Paco (Jorge Sanz) ingenuo giovanotto di campagna appena congedato dal servizio militare e con gli ormoni su punto di esplodere; Trini (Maribel Verdu') fidanzata di Paco, bella, dolce e insicura ragazza ancora vergine, innamoratissima del suo ragazzo e che sgobba sin da ragazzina col sogno di farsi una famiglia. Nella loro vita entra prepotentemente Luisa (Victoria Abril), vedova ultratrentenne, sensuale e ninfomane, coinvolta in loschi affari di cui diverrà vittima. Per lei non ci vuole molto a sedurre Paco e usarlo come meglio crede. Film a quanto pare vittima di tagli, per via di alcune scene erotiche spinte. Non so se la versione in mio possesso sia quella tagliata o quella integrale, ma se dovesse essere la seconda si potrebbe dire: tanto rumore per nulla. Superficiale, come già detto sul versante storico e politico, il film e' ottimamente diretto e impeccabilmente ambientato. Alcuni passaggi narrativi convincono poco, come la passione che esplode fra i due amanti, che avviene quasi in men che non si dica, ma il film si rifà sul versante recitativo, con tre ottimi interpreti, in particolare le due protagoniste femminili, rese con strepitosa bravura da due attrici straordinarie. Indimenticabile Maribel Verdu' nel finale, quando prega il suo amato di mettere fine a tutto. Lui esaudisce il suo desiderio, che era poi anche quello della sua diabolica e perversa amante/mantide. Tratto da una storia vera.

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