Regia di James L. Brooks vedi scheda film
Qualcosa è cambiato... in peggio. Ed è così che passiamo dal primo accattivante quarto d'ora a 120 minuti sfiancanti. Passiamo da un Jack Nicholson meravigliosamente spregevole a una sua copia altruista, caritatevole e decisamente meno interessante. Un possibile coacervo di cinismo che si tramuta in un melenso avvicinamento decisamente anni 90 a un finale prevedibile che non arriva mai. Sembra impossibile che colui che ha prodotto uno dei simboli dell'umorismo pungente come I Simpson e un'opera grottesca e velenosissima come La guerra dei Roses abbia potuto creare un prodotto così pretenzioso e annacquato. La durata sterminata di 135 minuti, unita al ritmo blandissimo e ai tempi mostruosamente diluiti, non aiuta a immedesimarsi in personaggi alla lunga irritanti e immersi in un contesto che resta comunque patinato, nonostante diverse sventure che accompagnano lo svolgimento della trama. Innegabilmente, il film ha dalla sua una buona messa in scena, la cura del particolare e degli attori decisamente in forma ma battuti alla grande da un cane espressivo e padrone del set. Molto apprezzabile la critica al sistema sanitario statunitense, unico momento in cui mi è sembrato di vedere qualcosa di più di un'insipida commedia strappa premi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta