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Piccole donne

Regia di Greta Gerwig vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Piccole donne

di Leman
7 stelle

Cinema dalla grande importanza pedagogica, che riesce a trasporre in maniera perfetta il capolavoro di Louisa May Alcott, omaggiando la figura di questa grande donna. Gioioso, ma mai buonista.

Florence Pugh, Saoirse Ronan, Emma Watson, Eliza Scanlen, Laura Dern

Piccole donne (2019): Florence Pugh, Saoirse Ronan, Emma Watson, Eliza Scanlen, Laura Dern


Questa è la quarta trasposizione cinematografica del romanzo scritto da Louisa May Alcott nel 1869. Il primo ad aver tentato di trasporre il caposaldo letterario della Alcott era stato il grande George Cukor nel 1933, che girò un film che raccontava la storia in maniera molto più lineare rispetto a questo nuovo adattamento e spostava molto il focus sul tema della povertà, non sempre riuscendo a trasporre perfettamente le intenzioni originali dell'autrice, ma portando lo stesso a compimento un bellissimo film. Nel 1949 fu il turno del film di Mervyn LeRoy, che per quanto di sicuro migliore nella messa in scena, risultava meno bello del predecessore per via di alcuni cambiamenti e variazioni rispetto al romanzo originale che mi lasciano ancora oggi abbastanza perplesso. Il centro del film viene spostato sui rapporti tra tutte le protagoniste, esaltando ancora una volta l'emancipazione femminile, con un risultato tutto sommato buono. La trasposizione del 1994 di Gillian Armstrong risulta secondo me la versione più debole. Nonostante alcune ottime interpretazioni da attrici come Wynona Rider, Susan Sarandon e Kirsten Dunst, mi perplime molto l'estrema superficialità con cui tutti gli argomenti sono stati trattati. Una regia così blanda e anonima non aiutava di certo un adattamento già di suo banale e incoerente, che ha purtroppo aumentato la fama di "libro per ragazzine" che molti hanno cercato di dare al romanzo per molto tempo. Mi lascia ancora oggi stupito l'enorme successo di critica e pubblico che questo film ha ricevuto al tempo della sua uscita. Stendiamo invece un velo pietoso sulle numerose miniserie televisive che hanno banalizzato ulteriormente il romanzo, trasformandolo in un libretto senza profondità. Dopo il bellissimo Lady Bird sono rimasto molto stupito dalla decisione della regista americana Greta Gerwig (fino a qualche anno rinomata attrice e musa di Noah Baumbach) di trasporre un'altra volta il romanzo della Alcott e sono rimasto ancora più sorpreso dalla qualità di questo adattamento, che non mi aspettavo di amare così tanto.

 

Saoirse Ronan, Timothée Chalamet

Piccole donne (2019): Saoirse Ronan, Timothée Chalamet

Il capolavoro Piccole Donne di Louisa May Alcott (da noi Europei arrivato diviso in due volumi, ovvero "Piccole Donne" e "Piccole Donne Crescono") è un romanzo dall'enorme importanza pedagogica, un elogio all'emancipazione femminile e un trattato sulle gioie e i dolori della povertà. Una storia che parlava con gioia e allegria di argomenti molto tristi, mostrando la morte non come una condanna dell'uomo, ma come una meta inevitabile che se accettata può aiutarci a vedere la nostra vita con più serenità, godendosi le piccole cose senza bisogno di cercare il successo ad ogni costo. Questo adattamento di Greta Gerwig funziona su tre livelli fondamentali. Prima di tutto risulta riuscito dal punto di vista della forma. La regista dirige la pellicola con una mano molto femminile, che mette in scena il susseguirsi degli eventi con eleganza e compostezza, senza mai cadere nella banalità e nella lacrima facile. Un film che a una prima occhiata sembra fatto apposta per vincere agli Oscar, ma che a una seconda risulta totalmente Anti-Hollywoodiano nell'animo. Laddove l'adattamento rischiava di essere superficiale e pomposo come il predecessore, la regista riesce a contenersi, lasciando parlare sempre le immagini e mai solo i dialoghi, con alcune scene in cui la narrazione è affidata solamente alle espressioni e ai movimenti degli attori, alla regia e alle musiche di Alexandre Desplat, che sembrano uscite da un vecchio film muto. Il film della Gerwig mostra inoltre uno spirito anarchico rispetto a quello del classico Blockbuster americano, mettendo il focus proprio sulle unicità e i difetti delle protagoniste, condannando invece la finta perfezione dell'aristocrazia americana. Le donne del film non sono mai perfette e curate, hanno sempre un capello fuori posto o un'imperfezione che le fa risultare ancora più belle. La regista riesce a gestire perfettamente ogni singolo membro del cast, grazie anche a un casting di alto livello. Sorprendono la silenziosa e saggia Beth di Eliza Scanlen, la bellissima ed elegantissima Emma Watson nei panni di Meg, l'altezzosa ma di buon cuore Amy di Florence Pugh (che quest'anno ci ha donato un'altra grandissima interpretazione in Midsommar di Ari Aster), l'amorevole madre interpretata da Laura Dern (che Hollywood si è resa conto essere una grande attrice solo negli ultimi 3/4 anni), l'acida e spregevole Zia March della divina Meryl Streep e un grandissimo Chris Cooper nella parte del Signor Lawrence. Un gara di bravura dove ad uscirne vincitori sono la bellissima piccola donna dallo spirito libero Jo, interpretata da Saoirse Ronan, e l'altrettanto ribelle e incredibilmente spontaneo Laurie, interpretato da Timothée Chamalet. 

Saoirse Ronan

Piccole donne (2019): Saoirse Ronan

In secondo luogo il film funziona dal punto di vista del puro adattamento, in quanto la Gerwig scrive una vera e propria lettera d'amore al classico letterario. Ogni sensazione, ogni movimento e ogni tema del romanzo è perfettamente mostrato, equilibrando così una marea di elementi che formano un miscuglio chiaro e toccante. In questo film la storia non viene narrata in modo lineare, ma si alternano momenti ambientati prima e dopo la fine dell'infanzia passata assieme delle protagoniste. In questo modo sono perfettamente chiare le evoluzioni dei personaggi e i parallelismi tra le due linee temporali che invece per molti anni noi italiani non abbiamo compreso, in quanto abituati a leggere il romanzo in due volumi separati. Prendendo a piene mani dall'edizione completa del romanzo la Gerwig riesce a dare completezza a una storia che cinematograficamente parlando funziona di gran lunga meglio rispetto alle precedenti versioni. Ma non mancano i cambiamenti rispetto al romanzo originale, che invece di togliere profondità alla storia, la arricchiscono con rispetto e acume. Con grande coraggio e audacia la regista invece decide di cambiare il finale dell'opera, ispirandosi in realtà alla originali intenzioni della Alcott. 

 

Saoirse Ronan

Piccole donne (2019): Saoirse Ronan

Infatti il film risulta affascinante anche come omaggio all'autrice americana. Come l'autrice stessa anche il personaggio di Jo lotta contro gli editori che, in un'epoca dove la donna nelle storie per raggiungere la felicità deve sposarsi e mettere su famiglia, tentò invece di regalarci una protagonista indipendente e avanti rispetto ai tempi. Purtroppo però l'autrice dovette sottostare, in quando donna, alle richieste degli autori e inserì un lieto fine buonista e zuccheroso, lontano dalle sue originali intenzioni. Finale che in questo film è assente, ma allo stesso tempo presente, in una maniera però ironica e volutamente incoerente rispetto a tutto ciò che si era visto fino a quel momento in quanto palesemente inventata da Jo per convincere l'editore a comprarle il romanzo. Alla fine del film invece abbiamo una donna (che altro non è che la Alcott) che con le sue forze ha realizzato qualcosa di straordinario, senza bisogno di niente e nessuno per arrivare a quel punto, apparte ovviamente il supporto dell'amata famiglia. Una lettera d'amore non solo a un'opera letteraria stupenda, ma anche a una donna stupenda. Una donna che era femminista prima che il femminismo fosse inventato, era progressista mentre il resto del mondo rimaneva fermo nella sua ignoranza ed era cosciente dell'enorme influenza che avevano i libri sulla vita delle persone. 

Eliza Scanlen, Saoirse Ronan, Florence Pugh, Emma Watson

Piccole donne (2019): Eliza Scanlen, Saoirse Ronan, Florence Pugh, Emma Watson

Piccole Donne di Greta Gerwig è la perfetta trasposizione del capolavoro letterario. È un film moderno, ma dall'animo classico e nostalgico. Un'opera che fa presagire un futuro solare per la sua regista, di cui ogni film da questo momento sarà da attendere con fermento e da vedere in sala. Cinema che fa bene agli occhi e alla mente, ma che soprattutto fa bene al cuore. Grandissima Greta Gerwig e grandissime pure le piccole donne protagoniste del film.

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