Regia di Josh Cooley vedi scheda film
Era il 1995 quando uscì il primo Toy Story, sono passati quattordici anni e il franchise di questa serie è uno dei più longevi della Disney/Pixar.
Il film precedente si chiudeva con Andy che regala a Bonnie tutti i giocattoli prima di partire per l’università.
In questo nuovo capitolo Woody, Buzz e gli altri vivono nella casa di bambina. L’arrivo di un nuovo giocattolo chiamato Forky costruito con una forchetta riciclata da Bonnie trasformerà la vita di tutti.
Woody per cercare Forky, che si è perso mentre sono a fare un viaggio in camper, verrà catapultato in una nuova avventura che lo separerà dal gruppo e gli farà incontrare nuovi amici e la sua vecchia fiamma Bo Peep.
Nei primi tre film vediamo sviluppato l’arco narrativo dedicato alla crescita di Andy e il suo rapporto con i giocatoli, con Woody a capo del gruppo perché considerato giocattolo preferito.
In Toy Story 4 vediamo come si sono sentiti i personaggi dopo il passaggio di consegna con un nuovo bambino, nuovi giochi, nuovi desideri, ma soprattutto nuove abitudini e nuovi preferiti.
Quello che ne risente più di tutti è proprio Woody protagonista quasi assoluto della pellicola. Dovrà compiere un viaggio sia interiore che effettivo per cercare di capire quale sia il suo posto nel nuovo mondo che lo circonda. Un percorso di crescita e in parte di rinascita. Ad aiutarlo da una parte abbiamo il nuovo personaggio Forky, contrapposto a Woody visto che deve ancora comprendere cosa sia essere un gioco. Dall’altra parte la pastorella Bo Peep, una sopravvissuta, indipendente e fiera che gli mostrerà un altro punto di vista sul significato dell’essere giocattoli.
Varie tematiche vengono affrontate in questo quarto capitolo. Un capitolo di scelte, di riscoperte e di ritorni, ma soprattutto un capitolo dove si concede un finale anche a Woody, di cui se ne sentiva la mancanza nel precedente film. La narrazione è scorrevole per la maggior parte della pellicola anche se nella parte centrale a tratti arranca.
Tra i nuovi giocattoli troviamo anche l’inquietante bambola Gaby Gaby, una villain che poteva essere molto più disturbante.
Sono stati richiamati i doppiatori storici, Fabrizio Frizzi, che è sempre stata la voce di Woody, data la sua prematura scomparsa è stato sostituito da Angelo Maggi. Forky a cui sono state riservate la parti comiche del film, invece è stato doppiato da un riconoscibilissimo Luca Laurenti.
Il film Toy Story 4 porta sullo schermo una storia che parla di identità, di cambiamento e di evoluzione. Tra scene divertenti e momenti comici, tra speranza e un pizzico di malinconia conclude un’epoca e mette le basi per un eventuale sequel.
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