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Big Fish

Regia di Stefan Schwartz vedi scheda film

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La recensione su Big Fish

di speedy34
6 stelle

Vanno forte in questa stagione i papà sul grande schermo! Abbiamo appena salutato l’intrepido e coraggioso Marlin, padre del disubbidiente pesciolino Nemo, che ci imbattiamo nuovamente in un "Big Fish", Edward Bloom, uomo carismatico e creatore di mille e fantastiche storie... e padre "assente" di Will, il figlio che non subisce il fascino dei racconti divertenti, surreali ed epici del genitore! Come, se no, definire altrimenti le imprese che hanno segnato la vita del giovane Bloom? Quando decide di andarsene da casa deve attraversare un bosco popolato da alberi minacciosi e lo accompagna nel suo viaggio verso il mondo misterioso e magico il gigante Karl. Ad ogni nuova tappa della sua avventura si imbatte in personaggi folli e sopra le righe come la strega dall’occhio-palla di vetro, le ballerine gemelle siamesi Ping e Jing, le strambe creature del circo di Amos Calloway, lo scaltro e subdolo direttore della compagnia.... e naturalmente il "Big Fish" del titolo, enorme e mitico esemplare ittico di difficile cattura nonché poetica metafora di una vita sognata alla grande e scivolosa come il corpo squamoso di un pesce e quindi allegoria di una vita poco afferrabile ed etichettabile. A dirigere le strambe e fantastiche avventure concepite dall’autore del romanzo da cui il film è tratto, Daniel Wallace, gli Studios non potevano fare scelta migliore che affidare il copione al talento visionario di Tim Burton che, dietro il risaputo gusto ed amore per storie eccentriche rese con uno sguardo sospeso tra il realismo magico ed il fantastico surreale, questa volta riesce anche a commuoverci con una "favola" sull’amore filiale dai toni poetici e sinceri. Ed Albert Finney ed Ewan McGregor (Edward Bloom rispettivamente da adulto e da giovane), Jessica Lange, Billy Crudup, Helena Bonham Carter, Alison Lohman, Steve Buscemi e Danny De Vito sono le straordinarie "marionette" di questo spettacolo che se pecca di una confezione troppo fredda e patinata ha però nel calore dei loro sguardi, gesti e volti la profonda carica d’umanità che tocca i nostri cuori.

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