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Titanic

Regia di James Cameron vedi scheda film

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La recensione su Titanic

di chinaski
8 stelle

Attraversiamo gli oceani del tempo come fossero promesse d’amore, i ricordi che diventano immagini e colori ed odori, perché a distanza di decenni nulla sembra essere cambiato e ancora ci sono parole e musica e sguardi e dolcezza in tutti i corridoi che hai attraversato, le sale e le cabine, le dita strette in quelle di chi hai amato, i disegni su un quaderno e lei che posa nuda come fosse in uno studio di Parigi e i quadri degli impressionisti e Picasso e le storie che Jack racconta al tavolo dei ricchi e la sua vitalità, anarchica e ribelle e le fotografie sul comodino di Rose, ormai anziana, quelle promesse mantenute, quelle esperienze vissute una volta liberatasi dalle gabbie del conformismo - i corpi morti nell’oceano, quelli vivi nelle barche di salvataggio, nessuna assoluzione possibile, enorme e titanica nave che solca con la sua maestosa grandezza un secolo di innovazioni meccaniche e fede cieca nelle loro possibilità - un regista che aveva scandagliato le oscurità marine e le minacce aliene dello spazio, le lotte dell’uomo contro le sue stesse creazioni, un transatlantico che scivola verso un futuro che non è altro che la fine di un sogno, le prospettive dell’inabissamento, i piani inclinati di visione, la gravità come un nemico invisibile, i balli e la birra dei poveri e dei miserabili, l’inferno di fuoco della sala macchine, l’algida postura delle divise, capitano ed ufficiali, la metafora nautica della società e delle sue classi, l’acqua che riempie gli spazi e ruba l’ossigeno, i labirinti e le vie di fuga, le rughe intorno ai suoi occhi, le iridi azzurre, le storie che raccontiamo, perché attraverso la narrazione il passato possa diventare umano e ci spostiamo verso di esso in attesa che la bianca luce ci avvolga con la sua bellezza, un diamante scomparso e nascosto, ogni attimo che è destinato a scomparire, stringimi ancora fra le tue braccia, perché possa sentire la tua pelle contro la mia, quell’unico respiro che siamo diventati, quello del mare e dei nostri sentimenti, ti porterò con me, fino alla fine di questi giorni.

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