Regia di Carlos Saura vedi scheda film
Il cinema Spagnolo contemporaneo deve moltissimo a Carlos Saura. Direi che deve quasi più a lui che non allo stesso Buñuel, e almeno per due ragioni: da un lato Saura fù capace di mettere in scena opere che -se non esattamente facili- erano comunque più vicine al grande pubblico di quanto non lo fossero quelle di Buñuel; il secondo motivo è che Saura visse e lavorò in Spagna durante (e nonostante) il franchismo, mentre Buñuel visse prima in Francia poi in Messico, lavorando quindi sempre con le mani libere. Questo “La caza” è un ritratto durissimo e violento di ambizione, invidia e risentimento, portati avanti dal regista in un crescendo che finirà col trascendere il semplice duello psicologico per trasformarsi in fisico. Da vedere.
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