Espandi menu
cerca
Le Mans '66 - La grande sfida

Regia di James Mangold vedi scheda film

Tutto il cast

Cast Le Mans '66 - La grande sfida

A dirigere Le Mans '66 - La grande sfida è James Mangold,  regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Con una decina di film alla spalle (da Kate & LeopoldRagazze interrotte), Mangold è noto per riuscire a spaziare tra i generi mantenendo costanti i temi forti trattati e la straordinaria capacità con cui riesce a tirare fuori il meglio dagli attori da lui diretti (basti pensare a Quando l'amore brucia l'anima, titolo con cui ha fatto guadagnare un Oscar all'attrice Resee Witherspoon e numerosi riconoscimenti anche al protagonista maschile Joaquin Phoenix). Mangold è inoltre noto per essere il regista di due titoli della saga di Wolverine, Wolverine - L'immortaleLogan - The Wolverine. Da sempre amante dell'azione, ha all'attivo anche titoli come Innocenti bugieCop Land.

Protagonisti principali di Le Mans '66 - La grande sfida nei panni dei piloti Carroll Shelby e Ken Miles sono gli attori Matt Damon (quattro volte candidato agli Oscar e una volta premiato ma come sceneggiatore di Will Hunting. Genio ribelle) e Christian Bale (premio Oscar per The Fighter e già al servizio di Mangold in Quel treno per Yuma).

Le Mans '66 - La grande sfida si apre con la vittoria di Shelby a Le Mans nel 1959 e la sua successiva diagnosi medica prima di saltare direttamente al 1963, anno in cui la Ford, una volta leader nel settore automobilistico, arranca nelle vendite dietro al rivale americano General Motors. Lee Iacocca, il direttore marketing impersonato da Jon Bernthal (volto di serie come The Walking Dead e The Punisher), suggerisce che, per invogliare i giovani a comprare una Ford come loro prima vettura, la compagnia si concentri sulla velocità, da sempre elemento di successo e attrazione. Poiché nessuna azienda produce auto più veloci o sexy dell'italiano Enzo Ferrari, portato in scena da Remo Girone (l'indimenticabile Tano Cariddi della serie La piovra), alla Ford si fa avanti l'ipotesi di acquisire la casa automobilistica italiana. Dopo che una negoziazione con Ferrari non porta ai risultati sperati, Henry Ford II - CEO della Ford con il volto di Tracy Letts - incarica il vice presidente Leo Beebe, interpretato da Josh Lucas, di creare una nuova divisione, la Ford Advanced Vehicles, con l'obiettivo di mettere a punto veicoli che possano battere la Ferrari alla 24 Ore di Le Mans.

Il team costruisce così l'emozionante GT40 Mark I ma la prima uscita dell'auto alla 24 Ore del 1964 è da dimenticare: le Ferrari conquistano i tre posti del podio e al quarto si piazza invece la Daytona Cobra Coupe di Shelby, un fatto che Ford II non può non notare. Il CEO decide allora di assumere Shelby per sviluppare, testare e infine supervisionare l'intero programma della compagnia. Il carattere non facile di Ken Miles, il pilota collaudatore di Shelby, complica però non poco le cose. La schiettezza dell'uomo lo porta a inimicarsi prima di tutto Beebe, che fa del suo meglio per manipolare Shelby e provocare a ogni occasione Ken. Tuttavia, contro ogni pronostico, Shelby e la sua squadra - di cui fanno parte l'ingegnere capo Phil Remington e il giovane meccanico britannico Charlie Agapiou, giocati rispettivamente da Ray McKinnon e Jack McMullen - costruiscono una delle più grandi auto da corsa mai progettate dalla Ford: la mitica Ford GT40 MKII, destinata a cambiare il mondo delle corse quando prende parte alla 24 Ore del 1966.

Il cast principale di Le Mans '66 - La grande sfida è poi completato dagli attori Caitriona Balfe, nota per la serie Outlander, e Noah Jupe, apprezzato in A Quiet Place, nei panni di Mollie e Peter, la moglie e il figlio di Ken Miles, e da JJ Feild, interprete del personaggio di Roy Lunn, ingegnere della Ford responsabile del design e dello sviluppo della GT40. Tra le controfigure del film figurano inoltre i figli di alcuni leggendari piloti: Alex Gurney, Derek Hill e Jeff Bucknum, figli dei più leggendari Dan Gurney, Phil Hill e Ronnie Bucknum.